L'anno nuovo accoglie alla FourSpa il convegno dell'ordine dei Consulenti del Lavoro di Catania, con novità e norme finanziarie da mettere in campo per tutelare i lavoratori e dare un segno di ripresa all'economia. La sala è colma di ospiti attenti e curiosi, quasi a sottolineare l'importanza dell'evento: una sorta di segno positivo per la tanto attesa ripresa economica del 2023. Informarsi e rimanere aggiornati sulle norme da eseguire è essenziale. Saverio Giunta, direttore Inps Catania agli albori della carriera nell'ordine dei consulenti, si dichiara infatti pronto ad intraprendere un dialogo aperto con i lavoratori, per eventuali chiarimenti sulle nuove norme. "Il caro bollette e l'anno di crisi da cui veniamo ci mette a dura prova", confessa Giunta "...ma cercheremo di mitigare le difficoltà, rilanciando l'economia e tutelando le categorie dei lavoratori più fragili". "Donne, giovani e over 50 le categorie più fragili: nel 2023 li sosterremo con gli sgravi fiscali. "Questa la principale nuova norma discussa durante il convegno, una norma, che come spiega Giovanni Greco, presidente dell'ordine consulenti del lavoro di Catania, è tutt'altro che nuova. Gli sgravi fiscali sono una soluzione concreta per risollevare l'economia ed agevolare il reinserimento dei lavoratori più fragili; nel 2023 si sta attuando un potenziamento delle norme preesistenti".Greco poi aggiunge: "Gli sgravi fiscali infatti da 6.000 passeranno ad 8.000 euro e per i giovani under 36 si protrarranno per 48 mesi lavorativi. Le sensazioni ottimistiche del convegno lasciano dunque presagire un anno quanto meno positivo per l'economia".E il leggero venticello dell'ottimismo viene confermato da Salvatore Fiamingo, amministratore unico di Ranocchi Catania (che si occupa di software per professionisti e aziende): "Il 2022 è stato un anno di semina, adesso è il momento di raccogliere in questo 2023..." questa la battuta positiva e stimolante allo stesso tempo, a conferma della sinergia di Ranocchi con l'ordine dei consulenti del lavoro. A proposito di dati reali, s Imprese e lavoro. Già dalle prime settimane del nuovo anno, però, si è registrato un aumento di dimissioni volontarie. Perché? "La pandemia ci ha messo a dura prova rispetto agli obiettivi di vita ed alle prospettive lavorative che desideriamo e la scoperta dello smartworking ha permesso ai lavoratori di sdoganare il concetto di posto fisso e di lavoro di ufficio", afferma Giovanni Greco, che su un tema così delicato aggiunge: "C'è molta più attenzione alla vita e alla necessità di desiderare più tempo libero piuttosto che una carriera totalizzante da libero professionista che spesso priva i lavoratori di tempo spendibile con le famiglie; con la pandemia ci siamo accorti di essere tutti più fragili, abbiamo bisogno di guardare oltre piuttosto che puntare all'ottenimento del posto fisso." Una dichiarazione che fa pensare a un possibile cambio di prospettiva nel mondo del lavoro che sicuramente, anche secondo il presidente dell'ordine dei consulenti del lavoro, sta subendo dei mutamenti non trascurabili.Nuovo governo: un' attenzione maggiore sulle categorie più fragili
e all’inizio del 2023 le assunzioni stimate crescono del 14% rispetto al 2022, un anno di rimbalzo economico dopo lo shock della pandemia, il
mercato del lavoro siciliano continua a offrire un panorama di contratti a tempo determinato e una selvadiformule,tracollaborazioni co.co.co, somministrazioni e altre forme di rapporti di lavoro. Soltantoil 21% dei contratti è a tempo indeterminato, a cui si aggiunge un 3% di apprendistato (dati del bollettino trimestrale Excelsior di Unioncamere e dell’Anpal).Una grande fuga al contrario: spieghiamo il perché aumentano i licenziamenti