A 30 anni dall'arresto di Totò Riina è finita la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro, 60 anni. Arrestato dai carabinieri del Ros. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Tp) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido. Il boss era ricoverato alla clinica Maddalena a Palermo. Secondo quanto si apprende, Matteo Messina Denaro, boss latitante da 30 anni, sarebbe stato arrestato all’interno di una clinica privata di Palermo, dove era stato ricoverato per sottoporsi a terapie sotto il falso nome di . Sembra che il superboss fosse sotto cura per un tumore, da circa un anno, in day hospital. Matteo Messina Denaro è stato portato nella caserma dei carabinieri San Lorenzo in via Perpignano.Arrestato un fiancheggiatore del superlatitante , uomo di Campobello di Mazara, acccusato di favoreggiamento.Matteo Messina Denaro è stato poi trasferito in un carcere di massima sicurezza. E' certo che da almeno tre mesi gli inquirenti analizzavano le conversazioni dei familiari del capomafia intercettati. Spunti e battute di chi sa che è sotto controllo, ma non può fare a meno di parlare da cui è emerso che il padrino di Castelvetrano era gravemente malato, tanto da aver subito due interventi chirurgici. Uno per un cancro al fegato, l’altro per il morbo di Crohn. Una delle due operazioni peraltro era avvenuta in pieno Covid. Sono partite da qui le indagini.I magistrati e i carabinieri hanno scandagliato le informazioni della centrale nazionale del ministero della Salute che conserva i dati sui malati oncologici. Confrontando le informazioni captate con quelle scoperte gli inquirenti sono arrivati a certo un numero di pazienti. L’elenco si è ridotto sulla base dell’età, del sesso e della provenienza che, sapevano i pm, avrebbe dovuto avere il malato ricercato. Alla fine tra i nomi sospetti c’era quello di Andrea Bonafede, nipote di un fedelissimo del boss, residente a Campobello di Mazara. Il suo patrimonio varrebbe circa 4 miliardi di euro.Sottoposto a terapie
Andrea Bonafede
: Giovanni LuppinoLe indagini