Come anticipa Live Sicilia, alla Procura di Palermo non c’è solo il fascicolo sulle spese della Regione siciliana a Cannes per la mostra fotografica da 3,7 milioni di euro. Un’inchiesta c’era già e va avanti da mesi in gran segreto. La Procura di Palermo infatti da quasi un anno indaga sulla gestione dei fondi da parte dell’assessorato al Turismo. E ieri mattina i finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, si sono presentati all’assessorato al Turismo per prendere i documenti sull’affidamento diretto per l’evento di Cannes della Regione Siciliana. Un’indagata sarebbe divenuta accusatrice. Ed è iniziato il lavoro minuzioso dei pubblici ministeri per trovare i riscontri ed accertare se un comitato di affari si sia mosso nei palazzi regionali.La vicenda spese pazze della Regione e nello specifico l’evento “Sicily, Women and Cinema”, lo ricordiamo, è esplosa con il decreto regionale che ha dato il via libera alla spesa di 3,7 milioni per bissare la presenza siciliana al festival cinematografico costata 2,2 milioni l’anno scorso, è andata ad ingrossare il lavoro della Procura iniziato nel marzo 2022 con l'arresto della trombettista .La musicista avrebbe gonfiato i costi dichiarati nel preventivo presentato all’assessorato per un progetto in modo da ricavare 50.000 euro da girare all’allora assessore . Nelle sue intenzioni avrebbe dovuto essere un regalo per Messina o per il suo partito, Fratelli d’Italia.Il piano si sarebbe scontrato prima con il no di , allora capo della segreteria tecnica dell’assessore, coordinatore del partito di Giorgia Meloni a Palermo, oggi senatore, e poi dello stesso assessore. A ricostruire l’intera vicenda è stato Russo in una una denuncia presentata ai carabinieri.Musotto è stata interrogata dal giudice per le indagini preliminari , dal procuratore aggiunto e dai sostituti . Non ha alcuna intenzione di vestire i panni del capro espiatorio. Qualcun altro traccheggiava e ad un certo punto avrebbe deciso di “sacrificarla” per sventolare il vessillo della legalità. Chi? Il suo interrogatorio è zeppo di nomi e cognomi, anche di peso, siciliani e romani, da cui sono partite le indagini.Nella sua difesa, la musicista avrebbe ammesso le contestazioni, ma anche ricostruito rapporti e frequentazioni con politici e artisti che sarebbero all’origine della vicenda. Non ha alcuna intenzione di rimanere l’unica a pagare il conto.Per la cronaca, a Manlio Messina, è subentrato l’assessore che ha proposto per il secondo anno la presenza siciliana a Cannes.La Procura guidata da valuterà se sussistono estremi per contestare il reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Non solo: stanno verificando se esista un collegamento con i fatti riferiti dalla musicista. Sembra che alcuni nomi si ripetano.E non sarebbe l’unico filone. Fari accesi sui sponsorizzazioni e campagne promozionali sui media nazionali. Senza contare che anche il procuratore regionale della Corte dei Conti ha aperto un’indagine per valutare eventuali profili di danno erariale.Un'indagata divenuta accusatrice
Marianna Musotto
Manlio Messina
Raoul Russo
Clelia Maltese
Sergio Demontis
Claudia Ferrari e Andrea Zoppi
Francesco Paolo Scarpinato,
Maurizio de Lucia
Pino Zingale