Varata dal consiglio dei ministri la prima manovra finanziaria del governo Meloni che contiene misure per 35 miliardi di euro: due terzi delle risorse sono concentrate in favore di misure per la mitigazione del caro energia. Il Premier in conferenza stampa ha definito "importante e coraggiosa la manovra economica a sostegno dei cittadini, con particolare attenzione ai redditi bassi e alle categorie in difficoltà". L'obiettivo è attuare un provvedimento basato su un approccio "prudente e realista" tenendo conto della situazione economica ma anche "sostenibile per la finanza pubblica", sottolinea il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. La manovra ha destinato oltre 21 miliardi di euro solo per i primi 3 mesi allo scopo di ridurre gli effetti del caro energia: si va dal potenziamento del bonus sociale ai crediti di imposta rafforzati per le imprese. Extraprofitti: adesso vengono tassati gli utili anzichè del fatturato, con un aumento dal 25% al 35%. Pacchetto famiglia: Previsto un assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (finanziato con 610 milioni): in particolare, l'assegno sarà aumentato del 50% per il primo anno e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Misure contro l’inflazione: Ridotta l'Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l'infanzia e l'igiene intima femminile. Verrà inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro per la realizzazione di una "Carta Risparmio Spesa" riservata a chi ha un reddito fino a 15mila. Questa sarà gestita dai Comuni e volta all'acquisto di beni di prima necessità. Saranno simili a dei "buoni spesa" e potranno essere utilizzati presso tutti i punti vendita aderenti all'iniziativa. Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato: per favorire l’assunzione dei giovani arrivano gli incentivi per le aziende che assumono donne, under 36 e percettori del Reddito di cittadinanza Flat tax: per i lavoratori autonomi viene innalzata a 85mila euro la soglia della flat tax, che viene introdotta anche come tassa incrementale. Tregua fiscale: cancellazione delle cartelle fino a mille euro e rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Pensioni: arriva quota 103 che permetterà di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 di età. Inoltre alzata la pensione minima a quasi 600 euro rispetto agli attuali 523, inoltre previsto un bonus per chi invece decide di restare a lavoro. Opzione donna: prorogata per il 2023, ma con alcune modifiche: le donne potranno andare in pensione a 58 anni con 2 figli o più, a 59 anni con 1 figlio solo e a 60 anni in tutti gli altri casi. E ape sociale confermata per i lavori usuranti Rivisto il reddito di cittadinanza: dal 1 gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d'età) verrà riconosciuto un massimo di 8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. Previsto inoltre un corso di formazione o riqualificazione professionale dalla durata di almeno sei mesi, senza il quale decadrà il sussidio. La stessa cosa succederà anche se si dovesse rifiutare la prima offerta congrua di lavoro. Il reddito sarà poi abrogato dal 1 gennaio 2024 e verrà sostituito da una nuova riforma. Tetto al contante: dal 1 gennaio 2023 la soglia per l'uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro. Scuole: favorite le scuole partitarie, per cui è previsto il ripristino del contributo, pari a 70 milioni, e 24 milioni per il trasporto disabili Imprese: confermati l'eliminazione degli oneri impropri delle bollette e il rifinanziamento fino al 30 marzo 2023 del credito d'imposta per l'acquisto di gas ed elettricità: per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%. Stanziati inoltre 1,4 miliardi per il comparto sanità nel 2022 e 500 milioni nel 2023 mentre per gli enti locali e il trasporto pubblico locale, si parla di 3.1 miliardi complessivi. La manovra prevede inoltre la riattivazione della società Stretto di Messina spa, in liquidazione dal 2013. Ridimensionato lo sconto sulle accise per i carburanti a partire dal 1 dicembre: lo sconto sulla benzina e il gasolio passa da 0.25 per litro a 0.15 In arrivo anche aiuti per le Marche colpite dai gravi eventi del maltempo: previsti circa 400 milioni per il 2022, destinati alle zone colpite dall'alluvione del 15 e 16 settembre scorsi che ha causato 12 vittime.Tra i provvedimenti più importanti: taglio del reddito di cittadinanza e misure contro il caro energia
Enzo Alberelli