Ottobre. Mese della prevenzione del tumore al seno: si è tinto di rosa nella lodevole manifestazione organizzata dal Circolo Canoa Catania in collaborazione con l’Associazione “Il Filo della Vita” della presidente Enza Marchica. Al porto di Catania (Molo di Levante), sono scese in acqua tre imbarcazioni di Dragon Boat, con gli equipaggi del Circolo Canoa Catania e dell'associazione "Il Filo della Vita"; sotto l'attenta supervisione dei tecnici Fabrizio Messina, Tiziana Marletta e Beatrice Gliozzo. Un pomeriggio che ha permesso di unire sport e sensibilizzazione.Una giornata dedicata alla prevenzione e sensibilizzazione
Il progetto delle donne del Dragon Boat era già nato diversi anni fa grazie alla collaborazione tra l'Associazione "Il Filo della Vita" e il Circolo Canoa Catania, e che ora può finalmente ripartire dopo lo stop dovuto alla pandemia Covid. Si parla di un progetto che arricchisce personalmente, ma soprattutto umanamente; è un'iniziativa nata per le donne operate di tumore, consigliata anche dai medici, spiegando che, praticando questo sport, oltre che alla prevenzione, migliora il linfedema al braccio causato dall'intervento. Enza Marchica, presidente dell'Associazione "Il Filo della Vita" ha dichiarato: "Il Dragon Boat Rosa è uno dei nostri progetti più importanti". L'Associazione, infatti, conta la partecipazione a laboratori di oltre 650 donne, non solo donne operate, ma anche tante che si avvicinano per fare prevenzione. Grazie a quest'iniziativa tante donne ne hanno trovato e continuano a trarne giovamento, anche come sana attività fisica. Nei giorni scorsi, al porto, sono scese in acqua tre imbarcazioni e, oltre ad attività di sensibilizzazione si sono gettate le basi per creare una squadra a tutti gli effetti. Tiziana Marletta, tecnico federale di Dragon Boat e del Circolo Canoa Catania afferma: "Abbiamo circa 50 donne che prendono parte al Dragon Boat"; e non si può che andare ad aumentare, grazie alla funzionalità del progetto e al sano ambiente del Circolo Canoa Catania, dimostrando larga disponibilità, offrendo oltre al loro spazio, l'ottima capacità di praticare Dragon Boat. Fabrizio Messina, direttore sportivo del Circolo Canoa Catania, afferma come quest'attività sia molto rigenerante; dal punto di vista psicologico, e dal punto di vista fisico dopo i postumi dell’intervento al seno.Una splendida giornata dunque, impreziosita ancor di più da questo stupendo sport che ha riempito di vita e di speranza il tramonto catanese (nella foto sopra). Samuele Costanzo