Sport e sostenibilità, le nuove fondamenta della scuola? Possibile, oltre che auspicabile: e di sport e sostenibilità, se ne parlerà venerdì 28 ottobre, alle ore 10.30, nell’aula convegni dell’IPSSEOA (l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Enogastronomici e dell’Ospitalità Alberghiera) “Karol Wojtyla”, dove si farà il bilancio del progetto “Lo sport: una meravigliosa palestra di valori”, di cui l'istituto è capofila, in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche e biotecnologiche (Corso di laurea in Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Catania) - CRAM (Centro di Ricerca in Attività Motorie); lo CSAIn (Centri Sportivi Aziendali e Industriali) e l'istituto Comprensivo “Salvatore Casella” di Pedara. Questo progetto, cominciato nel febbraio scorso, ha avuto risvolti davvero interessanti. Questo progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione per un importo di 170.000 euro e seguito dall’Ufficio Politiche Sportive Scolastiche, ha vari scopi, come quello di introdurre delle "pause attive" per rigenerarsi durante l'orario scolastico e sostenere l'ambiente promuovendo i cosiddetti "Piedibus" e "Bicibus". Riguardo quest'ultime, esse sono due novità per il comune di Pedara, che ha permesso di conoscere le peculiarità del luogo sensibilizzando allo stesso tempo i bambini su tematiche quali la sostenibilità e l'ambiente. Nello specifico, "piedibus" e "bicibus" stanno a significare rispettivamente l'azione di raggiungere la scuola a piedi o in bicicletta, accompagnati dai genitori e dagli insegnati. Tutti i ragazzi indossano un casco ed una pettorina colorata e catarifrangente, come pure gli accompagnatori. I ragazzi coinvolti sono stati più di cento e le biciclette e le attrezzature vengono fornite dal progetto.Si viene a creare sia a piedi che in bici un vero e proprio scuolabus: un insegnante farà da capofila, un altro da chiudi fila (“autista” e “controllore”) ed i bambini del primo ciclo si troveranno nel mezzo; ci saranno anche delle vere e proprie fermate: infatti passeranno tra le varie vie del paese per prendere tutti i bambini. Stessa cosa accade se si decide di optare per il piedibus. In questo modo, oltre ad essere "eco-friendly", si permette ai bambini di socializzare e fare attività sportiva. Un ulteriore aspetto innovativo è quello della "pausa attiva". Durante le due pause previste ogni giorno tra le varie lezioni scolastiche i ragazzi, invece di restare seduti in classe o a giocare con il cellulare, faranno ben altro: saranno impegnati nello svolgimento di attività sportive, come la pallavolo o il basket e potranno giocare al biliardino, al ping pong e tanto altro. Questa novità, come affermano i ragazzi stessi, li aiutano a socializzare, soprattutto dopo la drammatica esperienza dovuta alla pandemia. Inoltre, la pausa attiva è uno strumento utile per far interagire i ragazzi, promuovendo lo sport e tutti i benefici che esso può offrire. Tutto ciò influenza positivamente il rendimento favorendo l’armonia degli studenti. Parliamo di inclusione sociale, la possibilità di interagire con la natura, dare spazio alla creatività, alla fantasia ed allo spirito di gruppo. Infine, la pausa attiva aiuta anche ad alleggerire mentalmente i ragazzi riguardo il peso delle lezioni.Gli studenti hanno reagito a questa iniziativa positivamente, affermando che questo progetto è stato utile per socializzare e per scoprire nuove attività oltre quella di utilizzare i social. Sono entusiasti, secondo i responsabili del progetto, sono momenti importanti di spensieratezza e divertimento. "Staccare la spina" come si dice in gergo, a volte dà i suoi frutti. Piedibus e Bicibus, percorso sostenibile per i bambini
Niente più cellulari durante la pausa scolastica: introdotta la "pausa attiva"
Martina Caligiore