Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo "social" dell'ingegnere Luigi Bosco, già assessore comunale e regionale alle Infrastrutture, nonchè presidente dell'ordine degli Ingegneri di Catania, che accomuna i segretari del Pd Anthony Barbagallo e Enrico Letta. Premetto che nei confronti del segretario regionale del Pd ho maturato una profonda, motivata e documentabile disistima. Questo personaggio un anno fa mi aveva chiesto personalmente la disponibilità alla candidatura alle regionali, nel Pd. Avevo accettato la sfida, dedicando un anno della mia vita ad elaborare idee progettuali per lo sviluppo della Sicilia, contattando quasi tre mila professionisti, imprenditori e amici che nella quasi globalità avevano assicurato con entusiasmo il pieno sostegno al mio progetto. Alla vigilia della presentazione delle liste questo triste figuro, calpestando i miei diritti costituzionali, per oscuri motivi di cui non riesco a definire i contorni , ha deciso che io ero incandidabile, provocando un danno irreversibile alla mia immagine, alla mia persona, alla mia famiglia e a tutte le persone che mi stimano e che mi vogliono bene. E non ha mai avuto il pudore di chiedere scusa, né in pubblico, né in privato per il male che mi aveva fatto; basterebbe solo questo per qualificare questo squallido personaggio. Ciò premesso, non è difficile riscontrare come ci sia stato un comune denominatore di mediocrità politica che ha caratterizzato l’azione di questi due ‘brillanti’ politici: Letta e Barbagallo. Letta è riuscito in pochissimi minuti, senza neanche riflettere una notte, a distruggere, con la complicità di Conte, il cosiddetto ‘campo largo’ faticosamente costruito da Zingaretti: l’unico strumento utile, alla luce della pessima legge elettorale, per tentare di contrastare l’inesorabile vittoria della destra, condannando il Pd ad una campagna elettorale da sicuro e dichiarato perdente. Barbagallo non è stato da meno. In Sicilia ovviamente si partiva in salita, questo è un dato di fatto che bisogna riconoscere; ma è proprio in salita che si riconoscono i brocchi, i mediocri e i fuoriclasse. Purtroppo il PD in Sicilia non aveva alla guida una persona di adeguato spessore, un fuoriclasse, capace di ricreare, attraverso l’individuazione di un progetto sinergico con il movimento cinque stelle, il cui comportamento è stato caratterizzato da un miope interesse di bottega, le condizioni per contrastare elettoralmente la destra compattata attorno ad un leader assolutamente non carismatico. La Chinnici, pur essendo stata nella vicenda di formazione delle liste non del tutto esente da responsabilità, e pur non brillando per niente in campagna elettorale, anzi palesando vistose inadeguatezze, avrebbe potuto contare su un significativo voto disgiunto, alla luce del fatto che in queste condizioni unitarie tale voto avrebbe potuto essere visto come ‘voto utile’, con qualche speranza di ribaltare il risultato. Ora il mediocre segretario regionale, che non è un brocco perché gli ‘affariceddi’ suoi, i suoi posizionamenti blindati e quelli dei suoi sodali, se li è saputi fare, e vi assicuro che se si fosse trovato lui nella situazione in cui siamo stati catapultati io e Villari la soluzione l’avrebbe saputa trovare, si arrampica sugli specchi e invece di ammettere le sonore sconfitte, subite senza neanche essere capace di tentare di opporre una valida resistenza, parla di risultati soddisfacenti, e nei suoi interventi non trova mai un minuto per chiedere scusa alle persone di cui ha calpestato i legittimi diritti costituzionali. Spero tanto che ne avrà ancora per poco come segretario regionale del PD, ruolo che non merita a mio avviso dal punto di vista etico e non solo, almeno per evitare altri danni a partire dalle prossime elezioni amministrative di Catania. Mi fa piacere citare le recentissime parole di Orfini in riferimento a Barbagallo: ‘il loro unico obiettivo non era vincere o almeno rafforzare il Pd, ma eleggere se stessi.Obiettivo al quale hanno sacrificato la nostra comunità. IN UN PARTITO NORMALE UN GRUPPO DIRIGENTE COSÌ SAREBBE COMMISSARIATO IN 5 MINUTI ".