Il Catania prepara il suo debutto in campionato in programma domenica alle ore 15 allo stadio “Aldo Campo” di Ragusa. Proseguono le sedute di allenamento a Ragalna per i rossazzurri che adesso sono chiamati alla prima prova ufficiale. Grande attesa per i tifosi che scalpitano nel rivedere nuovamente il Catania in campo e per l’occasione saranno più di mille i tifosi rossazzurri in trasferta. Soddisfatto di questa grande risposta della tifoseria (che ieri in poche ore ha polverizzato i 1174 biglietti messi a disposizione) il tecnico etneo Ferraro, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara: “Dopo la presentazione stupenda allo stadio, domenica saranno in tanti a seguirci e questa è la cosa più importante. Il campionato di Serie D è difficile e il Catania per gli avversari sarà la squadra da battere.”Il tecnico etneo non ha lasciato trapelare nulla sulla probabile formazione che partirà da titolare: “Al di là degli uomini che giocheranno in attacco bisognerà essere una squadra equilibrata. Abbiamo una rosa importante con un parco under altrettanto forte e tutti si sentono parte integrante del progetto. Alla fine anche in merito alle scelte che farò in avanti tutti sanno che ci sono 5 cambi ogni partita e molti infrasettimanali quindi ognuno di loro avrà il suo spazio.”Conoscitore della categoria, il tecnico etneo ha poi commentato il prossimo e primo avversario del Catania, il Ragusa contro cui i rossazzurri saranno chiamati a fare bene ma senza dimenticare le difficoltà che potranno incontrare: “Siamo stati fortunati nel rinvio dell’inizio del campionato perché queste ultime settimane ci hanno permesso di conoscerci e di crescere come gruppo. Noi abbiamo l’onore di essere stati scelti ma adesso dobbiamo mostrare i fatti. Il punto di forza del Ragusa è soprattutto la motivazione perché per un allenatore è più facile preparare partite come queste che con squadre del loro livello. Tutti quanti contro di noi vorranno sempre dare qualcosa in più. Noi però abbiamo rispetto di tutti ma dobbiamo pensare solo a noi stessi.”Le dichiarazioni di Ferraro alla vigilia