Vergogna solo vergogna. Il 22, 23 e 24 agosto è stata organizzata una mobilitazione da Legambiente nel Parco dell’Etna per ridare dignità al Bosco di Milo: oltre alla usuale raccolta dei rifiuti programmata in particolare la rimozione di un numero elevatissimo di pneumatici fuori uso che verranno stoccati in un apposito spazio e che, nella giornata di sabato 3 settembre, saranno ritirati gratuitamente dal Consorzio Ecotyre, partner della campagna, per essere avviati a riciclo L’iniziativa, promossa dai circoli di Acireale ed Etneo di concerto con Legambiente Sicilia, gode del patrocinio dell’Ente Parco dell’Etna e coinvolgerà, oltre al Comune ed alla Pro Loco di Milo, diversi partner locali che ne hanno condiviso la finalità e che si adopereranno concretamente, mettendo a disposizione uomini e mezzi, per andare a realizzare quella che si preannuncia come una vera e propria opera di bonifica del Bosco di Milo, detto anche Bosco Nicolosi o “du Baruni” che si estende sul versante orientale dell’Etna. Si tratta di un fitto bosco di circa 80 ettari di grande interesse naturalistico molto evoluto nella sua copertura arborea e ben conservato, che ricade in zona B del Parco dell’Etna ed è stato individuato tra i siti SIC per la presenza di habitat e specie di interesse comunitario, come testimoniato dalla relazione richiesta e fornita a Legambiente dal professor Pietro Minissale del Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania. Il bosco, ricco di biodiversità, subisce da anni in una delle sue aree più belle l’aggressione e il deturpamento da parte di soggetti inqualificabili che lo hanno utilizzato per abbandonarvi rifiuti e soprattutto scaricarvi alcune centinaia di pneumatici di tutte le dimensioni che ne sfregiano l’attrattiva determinando un forte impatto sull’ecosistema. In particolare, l’accumulo degli pneumatici rappresenta un enorme rischio in caso di incendio.