L’estate è l’occasione per concedersi momenti di relax in compagnia e, non meno importante, offre l’opportunità a paesi e realtà territoriali di organizzare occasioni di incontro e promuovere quanto di bello la nostra terra ha da offrire. È il caso di Valverde, che con la sua “sagra dell’acciuga” è pronta ad accogliere visitatori sempre nuovi.Una sagra di tradizioni e sapori per celebrare il territorio
È arrivata alla sua trentaduesima edizione la famosa sagra dell’acciuga di Valverde, evento fieristico dedicato a un prodotto ricco e amato. Sabato 20 e domenica 21 agosto il comune alle pendici dell’Etna si prepara ad ospitare un evento fatto di gastronomia, divertimento e intrattenimento. Ma perchè celebrare un prodotto “di mare” come l’acciuga in un territorio collinare come Valverde? A raccontare la storia peculiare di questa festa è Angelo Strano, presidente dell’associazione Pro Loco Valverde che da anni è impegnato nell’organizzazione della fiera: «Questa sagra ha una storia ben precisa, legata alle festività dedicate all’apparizione della Madonna». La sagra dell’acciuga si svolge tradizionalmente la settimana che precede la festa della Madonna di Valverde, «in questo periodo - continua Strano - i pescatori di Aci Trezza e Aci Castello, i cosiddetti “salari” che tra marzo e aprile facevano la salatura delle acciughe, aprivano i piccoli barattoli di legno che le contenevano e le mangiavano come segno propiziatorio per festeggiare la Madonna».Una festa fatta di tradizioni e buona cucina è quindi quella dedicata a un prodotto assai versatile come l’acciuga, «una festa dove la cucina sarà sì protagonista, ma non mancheranno spettacoli e intrattenimento per allietare le due serate. La nostra idea è soprattutto quella di coinvolgere tutto il paese». Questo evento fieristico vuole infatti dare una spinta al tessuto sociale ed economico valverdese, e il presidente della Pro Loco cittadina non nasconde le difficoltà incontrate, «è sicuramente difficile superare costi gestionali, burocrazia e reticenze del caso, ma tutto questo è importante per dare una vetrina alle attività del territorio, quello della ristorazione in primis. È importante dare una “scossa” al territorio, io mi occupo di questo settore con un forte spirito di volontariato, non dedicare il tempo alle vacanze per organizzare questa festa lo vedo come un gesto d’amore per Valverde».Scandurra (Valverde Oltre): “Questi eventi linfa vitale per il tessuto commerciale”
Intrattenimento, comunità ma anche opportunità per dare uno slancio al tessuto economico del piccolo territorio, è questo che eventi fieristici del genere hanno la possibilità di fare, come conferma anche il presidente di Valverde Oltre Rosario Scandurra, particolarmente legato a questa sagra: «Eventi come questi sono per noi valverdesi come linfa vitale». Scandurra ha da sempre tenuto a farsi portavoce soprattutto del tessuto commerciale del territorio, avendo anche dichiarato in precedenti interviste che “un territorio che non punta sullo sviluppo delle proprie attività commerciali e che non prende a cuore il benessere dei lavoratori è un territorio destinato al fallimento”, e lo ribadisce con forza: «quello su cui bisogna puntare i riflettori è la rete di commercianti, e questo è possibile farlo oggi anche grazie alla Pro Loco di Valverde». Turismo, commercio, economia sono alcuni degli ingredienti fondamentali per il reale sviluppo di un territorio, «I valverdesi meritano di vivere in un luogo che possa essere all’altezza delle aspirazioni e dei sogni di ciascuno. Lo dico sempre, bisogna andare “oltre”, guardare lontano e puntare allo sviluppo. Io ho sempre avuto a cuore la situazione dei commercianti di questa città, spesso in difficoltà soprattutto negli ultimi anni di pandemia e crisi economica. La nostra è una comunità ricca di risorse, eventi come quello a cui avremo il piacere di partecipare sabato e domenica ci dimostrano che Valverde non è morta, che si può puntare su un tessuto commerciale solido, vivo e fatto di professionalità e passione».