Continua la distruzione della Scuola Italiana secondo Andrea Monteleone, segretario Regionale Sinalp, evidenzia che anche quest'anno l'anno scolastico inizierà con gli ormai atavici problemi di sempre, precariato, cattedre vuote, ragazzi che sempre di più decidono di non completare il ciclo scolastico e programmi didattici sempre più fantasiosi innestati nel nostro ordinamento scolastico per mezzo di un flusso continuo di “riforme” che ha raggiunto il top con la c.d. Buona Scuola di Renziana memoria. Tutte riforme con l'obiettivo più o meno dichiarato di smantellare il nostro sistema scolastico/educativo che era riconosciuto tra i migliori al mondo. Il nostro sistema educativo, agli occhi di certa politica ideologizzata e purtroppo “prona” verso i dettami di un'Europa sempre più distante dai veri problemi dei popoli che la compongono, aveva un grande difetto; era un sistema educativo che funzionava e che sfornava annualmente una buona percentuale di persone preparate e pensanti, futura classe dirigente della Nazione.Giuseppe lombardo, Delegato Regionale Sinalp Scuola, evidenzia che chiedere di insegnare ai nostri ragazzi a saper leggere, avere una corretta comprensione del testo, saper scrivere utilizzando un lessico grammaticalmente corretto e saper districarsi tra i numeri senza delegare i conti ai cellulari e loro derivati è considerato anacronistico, didatticamente sbagliato ed offensivo per la “creatività” innata dei nostri ragazzi. In questi ultimi 15 anni di distruzione del sistema scuola si è provveduto in maniera sistemica a svuotarlo di tutti i contenuti propriamente culturali, sostituendo le materie fondamentali dell'istruzione con una vergognosa accozzaglia di argomenti e materie inutili e ad altissimo tasso ideologico nel rispetto dell'Agenda ONU 2030.I dettami contenuti in questa Agenda hanno sicuramente favorito la cultura e la predisposizione all'obbedienza acritica verso le Istituzioni, uccidendo definitivamente il seme dell'estro e della genialità insito da sempre nei nostri giovani.Inoltre con la scusa di “proteggere” i giovani dalla pandemia hanno psicologicamente massacrato una intera generazione già indebolita da questi programmi scolastici ideologizzati e già ipertrofica digitalmente nella gestione rapporti umani.Ormai possiamo affermare con certezza che l'obiettivo di questa nuova scuola digitale e dedita a tutto tranne che insegnare, è soltanto quello di creare il nuovo cittadino europeo globale, digitale ed acritico a tutto quanto gli viene imposto.Non importa se non sa ragionare con la propria testa, non importa che non sa agire nel rispetto delle regole che ritiene giuste e combattere quelle che ritiene errate, l'importante è che i ragazzi di oggi siano ipertecnologici e omogeneizzati a questa dittatura globalista delle multinazionali in grado di sfornare solo “prodotti di serie” tutti uguali, tutti pronti acriticamente ad accettare le scelte dell'Europa.La Scuola, assieme alla famiglia, è un ambiente fondamentale per la crescita psicofisica dei nostri ragazzi, e proprio per questa caratteristica deve mantenere il compito istituzionale di istruirli; Deve essere la sede naturale dove imparare, valorizzando anche il “sacrificio” di dover studiare come percorso primario per dare vita al cittadino di domani forgiandone il carattere, preludio di una ben precisa personalità, ed evitando di creare solo esseri amorfi facilmente gestibili dal potere