È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.188 del 12-08-2022) la Legge 5 agosto 2022, n. 118 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021”. Il Ddl Concorrenza, che contiene misure in materia di concorrenza su diversi fronti - è stato approvato in via definitiva dal senato lo scorso 2 agosto. Con 161 voti favorevoli, 21 contrari e 2 astenuti, è stato approvato definitivamente in Senato in terza lettura il Ddl Concorrenza, in vigore il 27 agosto 2022 e tra i punti chiave del Pnrr. La legge per il mercato e la concorrenza andrà ad introdurre importanti novità dal punto di vista di ambiente e rifiuti. Come anche riportato dall’Unione Nazionale Imprese Raccolta, Recupero, Riciclo e Commercio dei Maceri e altri Materiali (Unirima), tra le misure previste dal Ddl Concorrenza viene ridotto a due anni (rispetto ai precedenti cinque) il vincolo per le imprese che producono rifiuti assimilabili agli urbani di restare con il gestore del servizio pubblico (o nel mercato) e viene inoltre eliminata la possibilità prevista precedentemente per il gestore del servizio pubblico previa richiesta dell’utenza non domestica, di riprendere l’erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale. Le utenze non domestiche potranno scegliere di servirsi del gestore del servizio pubblico o del servizio privato, quindi, per un periodo non inferire a due anni, e non più per un periodo non inferiore a cinque anni. La Legge 5 agosto 2022 n. 118 prevede, come riportato dalla Gazzetta Ufficiale, diverse importanti finalità: anzitutto quella di promuovere lo sviluppo della concorrenza, garantendo l'accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni con l’obiettivo di tutelare l’occupazione nel rispetto dei principi dell’Unione europea; anche il miglioramento della qualità dei servizi pubblici e il potenziamento degli investimenti dedicati all’innovazione in funzione della tutela dell’ambiente sono obiettivi importanti che il testo evidenzia. Sul tema relativo ai servizi di gestione dei rifiuti, quindi, il testo riporta che verranno attribuiti meno vincoli per la fuoriuscita delle utenze non domestiche dal perimetro del servizio pubblico rifiuti, nuove attribuzioni ad Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per la verifica dei costi e della qualità del sevizio e la delega al Governo per la semplificazione delle procedure di autorizzazione degli impianti in materia di fonti energetiche rinnovabili. La nuova normativa sui rifiuti ha generato - soprattutto i tre commi dell’art.14 “servizi di gestione dei rifiuti” - non pochi dibattiti parlamentari, ma la speranza è che questa riforma di settore possa portare a veri e immediati benefici.Via libera alla Legge per il mercato e la concorrenza