Alessandro Cadili (PD): “È ‘morta’ la mobilità sostenibile?” Da giorni, a Catania, in via Etnea, ciclisti e rider vengono fermati dai vigili urbani, e talvolta multati, per il solo, gravissimo, atto di transitare sulla stessa via con i propri velocipedi. La Determina 431, infatti, prevede una sanzione di oltre 80 euro per chi percorre con un qualsiasi velocipede la via Etnea (durante il sabato e i festivi) e le piazze Università e Duomo (in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora). Già diverse multe sono state elevate, spesso a danno di rider che lavorano per poche decine di euro e che, in assenza di una rete ciclabile cittadina, sono costretti, per una maggiore sicurezza, a percorrere le poche strade libere dalle auto a Catania. Questa situazione è diventata inaccettabile, tanto più dopo le dichiarazioni, rilasciate lo scorso 10 agosto, nel corso della seduta di Consiglio del Primo Municipio, dall'assessore Arcidiacono, che rimane intransigente sulla determina 431. Serve subito una risposta da parte della cittadinanza catanese e delle associazioni. Stiamo già lavorando assieme a realtà cittadine e sociali per una grande manifestazione, che simulerà la "morte" della mobilità sostenibile nel centro di Catania. L'amministrazione deve capire che la volontà dei cittadini è ben diversa da quella che qualche politico, con lo sguardo verso il passato, vuole imporre.Arcidiacono intransigente sulla determina 431