L’appuntamento elettorale del 25 settembre, per i catanesi, si connota per essere assai particolare. Infatti, oltre alla elezione del parlamento nazionale e della assemblea regionale siciliana, si dovrà tener conto che in quel momento Catania sarà gestita da un commissario, nominato dalla Regione, che dovrà portare all’elezione del nuovo sindaco della prossima primavera. Quali siano le problematiche della nostra città, e più in generale della regione e del paese, è noto a tutti: problemi economici, problemi di smaltimento dei rifiuti, disoccupazione, criminalità, e chi più ne ha più ne metta… Uno degli hobby maggiori del catanese (e comunque dell’italiano in generale) é quello di lamentarsi sempre e ad ogni pié sospinto, sulla scorta del vecchio detto “Piove, governo ladro“. Bene, in questa occasione è bene che sia chiaro per tutti che l’esito della competizione elettorale sarà esclusivamente determinato dal comportamento degli elettori e questo è il momento delle scelte, non dell’astensione o del populismo più bieco per cui tutti i politici sono ladri: bisognerà che ognuno si assuma le sue responsabilità. Le scelte che verranno fatte saranno scelte fondamentali e determinanti per i prossimi anni. Se esse non saranno quelle giuste, ma obbediranno ai soliti clientelismi, personalismi ovvero al populismo che negli ultimi anni ha fatto sì che di volta in volta venissero premiate compagini di, sia consentito il termine, scassapagghiari nessuno avrà più il diritto di lamentarsi!In conclusione: si vada a votare, si voti in maniera oculata e responsabile e si pensi al bene comune.Se così non sarà (e purtroppo le premesse ci sono eccome), allora per i pessimi elettori sarà sufficiente il titolo di una famigerata canzone del cantante toscano Masini: Vaffanculo !Problemi d’ogni genere
Edmond Dantés, Conte di Montecristo