“Non pensavo di vivere un’esperienza così intensa, ricca di emozioni e soprattutto di vita vera, senza filtri. Tra la gente e con la gente, ascoltando tutti, nessuno escluso: insomma, gente comune, imprenditori, impiegati, pensionati e tantissimi giovani”. E’ stanco ma visibilmente soddisfatto Antonio Danubio, candidato alle regionali per Catania e provincia con Sicilia Vera di Cateno De Luca. Una fatica immanea sentire le sue parole. Danubio insieme a Cateno De Luca e altri addetti ai lavori, hanno percorso a piedi (e a tratti anche in bicicletta) quasi 400 km, attraversando ben 50 Comuni: partendo da Fiumedinisi il 20 luglio scorso per arrivare il 29 luglio a Palermo, a Palazzo d’Orleans. E De luca durante le tappe del “Cammino di Cateno verso Palermo” ha ribadito che si è trattato di un’impresa che simboleggia in qualche modo lo sforzo che richiede arrivare all’obiettivo: “Liberare la Sicilia dalla banda bassotti politica”. A scandire il cammino il momento dedicato e i punti programmatici (i 10 comandamenti). Ogni giorno Cateno De Luca ha infatti presentato nel dettaglio un “comandamento” del suo programma di Governo. Danubio è raggiante: “Stavolta la Sicilia darà una risposta forte, proprio attraverso noi di Sicilia Vera - spiega l’ex capogrupppo Udc alla Provincia di Catania - la gente è stanca: e la delusione è stata il motivo costante delle lamentele della gente, perché troppo spesso la politica non sa dare risposte. Noi vogliamo trovare le risposte e quindi prendere un impegno direttamente con gli elettori”.De Luca, peraltro, durante le numerose dirette social, ha spesso parlato di Danubio, sottolineando che “vale quanto pesa”. Danubio sorride e svela: “Ehm, forse valgo addirittura di più, perché in questo cammino, per buona parte sotto il solleone, durato 10 giorni, ho preso almeno 3 chili: da 110 chili sono stranamente passato a 113 chili; forse quello che perdevo di giorno lo recuperavo di sera, mangiando forse in modo disordinato, chissà…” e giù una risata. Il momento più intenso del Cammino? “Sicuramente quando abbiamo incontrato alcuni ragazzi diversamente abili: abbiamo dialogato, li abbiamo ascoltati con interesse e poi Cateno ha regalato loro la maglietta di Sicilia Vera: loro l’hanno immediatamente indossata, chiedendo anche di fare una foto, è stato davvero una bel momento, che porterò nel mio cuore. Oggi mi sento più ricco, anche sotto il profilo culturale, perché ho conosciuto fra il Messinese e il Palermitano, paesi ridenti, siti storici e siti archeologici che non avevo mai visitato, compresa qualche oasi naturale. Ma purtroppo ho visto anche buona parte del territorio sfregiato dall’abusivismo e dalla cementificazione selvaggia. Insediamenti industriali abbandonati e mai seriamente dismessi per restituire il territorio e il mare ai siciliani. Un ringraziamento particolare a Gabriele che ha tracciato il percorso in maniera straordinaria…”. La novità immediata? “Entro la prima decade di agosto cominceremo il cammino nelle altre province - anticipa Danubio - da Siracusa a Ragusa, da Enna a Caltanissetta, da Agrigento a Trapani: il tempo di rifiatare e via, ci rimetteremo in cammino”. Dubbio lecito: un altro cammino a piedi e in bicicletta? “Assolutamente no - s’affretta a puntualizzare Danubio - stavolta si farà in auto: il tempo stringe, c’è tanto da fare: prima le Politiche del 25 settembre e poi le Regionali. Sulla campagna elettorale in vista delle Regionali, onestamente ho la sensazione che ai nostri rivali importi solo vincere; che poi questa terra non venga amministrata, non gli interessa più d tanto...”. Ecco quindi l’appello ribadito all'unisono con Cateno: “Proseguiamo uniti per portare avanti il nostro progetto alla Regione e anche alle Politiche, con il progetto De Luca sindaco d’Italia". Pronti a "liberare la Sicilia dalla Banda Bassotti..."
Danubio svela il momento più bello del Cammino
Sono 2 i progetti: quello per le Regionali e quello per le Politiche