Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del coordinatore regionale di Confedercontribuenti, Giovanni Mangano, sulla crisi politica che sta scuotendo l'estate italiana, che mai si é sognata di sorgere nei mesi in cui tutti pensano al mare e in generale alle vacanze, ha già trovato un colpevole: Giuseppe Conte, messo in croce dalla stampa e dai media come l'uomo che l'ha provocata. Insomma l'uomo cattivo. Ma realtà é ben diversa: chi ha fatto cadere questo Governo e di conseguenza anche il Parlamento é stata quella destra, Lega e Forza Italia, che nella sua subdola e rancorosa ipocrisia ha finalmente svelato il suo vero intento, generare il caos per fini politici personali e giochi di potere e quindi di Palazzo. Ma l'incipit che ha generato tale crisi rimane comunque Giuseppe Conte, il quale di fronte a tutti questi mesi di governo non ha mai ricevuto da Mario Draghi un solo cenno di complicità o per lo meno di stima, tutte le riforme dei suoi governi sono state tacciate di incompetenza e di basso valore politico; si pensi a due grandi riforme che nel bene o nel male hanno aiutato milioni di cittadini: super bonus edilizio e reddito di cittadinanza, crisi del settore edilizio e povertà due temi che oggi non hanno in nessun altro caso un' alternativa concreta a livello politico eccetto le due riforme sopracitate. Perchè allora Mario Draghi rimane per tutta la stampa un eroe nazionale, quasi un sacrificato per il bene dello Stato, forse perché rappresenta esclusivamente finanza e multinazionali, che non sono altro che i proprietari delle televisioni e dei giornali, ma la lunga scia di disperazione passa anche da uomini politici come Sala sindaco di Milano, dichiarando che i suoi concittadini sono molto spaventati dalle dimissioni di Mario Draghi, verrebbe da chiedersi quanta gente c'era in piazza di fronte al municipio per manifestare preoccupazione, nessuno. Ecco a nessuno interessa Mario Draghi questa é la verità eccetto chi viene garantito da questo personaggio, cioè banchieri ed imprenditori, finanza e multinazionali, fine nessun altro si strappa i capelli per le sue dimissioni, hanno cercato di convincerci che fosse il migliore perché in questo Paese funziona cosi, e lo so molto bene avendo per tutta la mia vita frequentato la Sinistra, più gente dice che sei bravo più sei bravo, ma in realtà sei il peggio... Ora si ritorna alle elezioni, domenica 25 settembre (dalla ore 7 del mattino fino alle ore 23,00) e sarà una campagna elettorale serrata e sotto il solleone; onestamente non capisco quale sia la paura, quali siano i timori: la democrazia esiste perché ci sono le elezioni, che sia il popolo, almeno una volta ogni cinque anni, a dire chi deve governare questo Paese: crediamo sia una "cosa normale". Sempre che non sia un problema per voi...Giusepe Conte? Sì, quello del Superbonus e del Reddito di cittadinanza
Qualcuno ha paura delle elezioni?