Un blitz definito importante dalle forze dell'ordine. Le indagini risalgono a partire dal 2018. Tutte persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere di tipo mafioso, aggravata dall’essere armata, tentato omicidio aggravato, associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanza stupefacente, aggravata dall’essere armata, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, reati in materia di armi e ricettazione delle medesime, tentata rapina aggravata, tentata estorsione aggravata, evasione e favoreggiamento personale. E sono 21 gli arresti per associazione mafiosa operati dalla Squadra Mobile (Sezione Criminalità Organizzata di Catania e dal Commissariato di polizia di Adrano, diretto dal vicquestore Paolo Leone), nell'ambito operazione Third Family, ovvero Terza famiglia. Il blitz è stato chiamato così perché ha ricostruito come un nuovo clan capeggiato da Chiristian Lo Cicero, 36 anni, e collegato alla famiglia mafiosa catanese dei "carcagnusi” di Santo Mazzei, sia riuscito a colmare il vuoto di potere venutosi a creare a seguito delle operazioni di polizia condotte nei confronti delle storiche compagini mafiose insistenti nel territorio adrantia, e cioè i clan Santangelo-Taccuni e Scalisi, conquistando spazi importanti, specie nel settore del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, promuovendo, organizzando e dirigendo un nutrito gruppo criminale. Christian Lo Cicero era collaborato soprattutto dal fratello Agatino, 40 anni e dai pregiudicati Luigi Bivona, Francesco Celeste, Fancesco Lombardo, Francesco Restivo e Giuseppe Restivo che a loro volta potevano contare su decine di soldati. Ecco i nomi dei 21 arrestati in data odierna dalla polizia, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia e in esecuzione di una ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip di Catania. Luigi Bivona, nato ad Hagen (Germania) il 18.7.1997; Alessandro Cafici, nato a Catania il 23.2.1979; Francesco Celeste, nato a Biancavilla (CT) il 31.1.1988; Giuseppe David Costa, nato a Konstanz (Germania) l’8.2.1982; Antonino Gurgone, nato a Biancavilla (CT) il 19.12.1979; Carmelo Imbaratto, nato a ad Adrano (CT) il 28.1.1989; Salvatore La Mela, nato ad Adrano (CT) il 29.9.1987; Agatino Lo Cicero, nato a Tettnang (Germania) l’8.6.1982; Cristian Lo Cicero, nato ad Adrano (CT) l’1.7.1986; Francesco Lombardo, nato a Catania il 6.9.1978; Graziano Pellegriti, nato ad Adrano (CT) il 3.2.1990; Francesco Restivo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) il 9.3.1966; Giuseppe Restivo, nato a Melfi (PZ) il 4.3.1991; Giuseppe Restivo, nato a Rieti il 19.4.1986; Giuseppe Restivo, nato a Biancavilla (CT) il 6.8.1987; Salvatore Restivo, nato a Castelvetrano (TP) il 7.3.1996; Salvatore Restivo, nato a Biancavilla (CT) il 18.3.1995; Salvatore Restivo, nato a Biancavilla (CT) il 15.10.1980; Pietro Santangelo, nato a Biancavilla (CT) il 28.16.1976; Maurizio Tomarchio, nato a Biancavilla (CT) il 30.5.1977; Mario Tuttobene, nato a Biancavilla (CT) il 22.9.1993. I Lo Cicero erano armati fino ai denti: sono diverse le armi sequestrate durante le indagini: 5 fucili, 3 pistole e 1 bomba a mano.