Incontro in videoconferenza con il Commissario Straordinario dei Consorzi di Bonifica della Sicilia Orientale Francesco Nicodemo, il Direttore generale Giuseppe Barbagallo ed Ernesto Abate per il Sifus. Ci riferisce Nicodemo che tutti i Consorzi di Bonifica mandatari senza rappresentanza della Sicilia orientale si sono attivati alla presentazione dei cronoprogramma, tenendo conto di garantire il servizio irriguo all'utenza consortile, così come hanno fatto lo scorso anno. Tuttavia le criticità emerse sul territorio di Ragusa con il licenziamento di operai che hanno perso la causa e sul territorio di Catania, colpito dai violenti e ripetuti nubifragi, hanno richiesto una maggiore attenzione e flessibilità, sia per fare fronte alle criticità legate al potabilizzatore dell'acqua idrica su Ragusa e sia sulla necessità di rendere funzionale la rete infrastrutturale di Catania, devastata dalla violenza dell'acqua e del fango! Nello specifico, i territori consortili ricadenti nell'Area Orientale potranno contare sulla presenza del personale a tempo determinato sul posto di lavoro, secondo questa calendarizzazione: #Enna 151isti (maggio), 101isti e 78isti (giugno); #Caltagirone 151isti e 101isti (aprile), 78isti (fine maggio, inizi giugno); ##Ragusa 151isti e 101isti (aprile), 78isti (giugno); #Siracusa 151isti e 101isti (aprile), 78isti (maggio); #Messina 151isti (maggio), 78isti (giugno); #Catania 151isti e 78isti (marzo). Andando avanti sui temi del tavolo di confronto, si è parlato dell'#art60 e quindi di #Turnover. Nello specifico, tutta la documentazione è stata presentata al Dipartimento 4, secondo le indicazioni impartite dallo stesso Dipartimento che tra l'altro, dopo aver valutato la correttezza dei dati procederà alla ripartizione delle risorse economiche già esistenti anche se non bastevoli a soddisfare in pieno le esigenze dei singoli #POV, attraverso l'assunzione del personale beneficiario dello scorrimento automatico del turnover con le attuali risorse pari ad 1.350.000 euro. Occorrerà invece aspettare il momento successivo e cioè l'approvazione della legge di stabilità finanziaria 2022, per immettere le restanti risorse economiche necessarie alla piena attuazione della norma vigente in materia di turnover. Rispetto alla #SicurezzadeiSitiConsortili, la scelta di lavorare sul rimpinguamento del capitolo di spesa 146514, relativamente alla manutenzione delle infrastrutture consortili, sembra essere la strada maestra che rimetterà in gioco, il ripristino della funzionalità dei servizi all'utenza consortile. Sulla questione, sempre Nicodemo, ha reso noto che è in corso la presentazione di una relazione congiunta con il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Sicilia Occidentale dott Antonio Garofalo, si fotografa lo stato dell'arte dei comprensori consortili e le carenze di risorse necessarie a garantire un grado di sicurezza e di servizio che non può essere più trascurato! Il Sifus, soddisfatto della qualità degli argomenti che esprimono in concreto, quanto già sollevato nelle vertenze in corso, si reputa soddisfatto dell'attenzione posta su tutte le questioni, ragion per cui ha rappresentato la linea politico sindacale che verrà messa in atto, sin dalle prossime ore! Sulla questione delle graduatorie, in ottemperanza dell’art 60 lr 9 del 15 aprile 2021, una questione attinente il territorio di Enna che continua a rappresentare personali interpretazioni sull'anzianità di servizio verrà nelle prossime ore espressa la posizione del Sifus, attraverso una nota dell'ufficio legale, attraverso la quale verranno informate per conoscenza la GdF, la Procura della Repubblica, la Corte dei conti! Sulle proposte il Sifus ha rappresentato la necessità improcastinabile di intervenire mediante la presentazione di emendamenti condivisi con i Direttori Generali, i Commissari Straordinari, il Dipartimento 4 Mario Candore, L'assessore all'Agricoltura Toni Scilla, su quanto opportuno mettere in campo per far fronte al rilancio dei Consorzi di Bonifica, qualora il ddl 585-349-424 non dovesse vedere la luce in questo mandato elettorale. Il Sifus ha indicato, senza entrare nel merito, i campi su cui iniziare a lavorare: - restituzione delle strade interpoderali sottesi al comprensorio consortile; - stipulare accordi con le istituzioni politiche ed amministrative nei territori urbani e rurali, per combattere la desertificazione e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico, attraverso la sinergia con Autorità di Bacino, Protezione civile, Genio Civile, Esa, Forestali e Consorzi di Bonifica. - messa in sicurezza dei siti consortili e nella fattispecie per i canali a cielo aperto, attraverso coperture con pannelli solari che costituiscono oltre ad evitare cadute accidentali di persone, animali e/o cose, una risorsa economica attraverso la produzione di energia elettrica. Questi, sono stato alcuni elementi dettati per facilitare la fuoriscita dal concetto di assistenzialismo e di CARROZZONE. Ernesto Abate, segr regionale Sifus Consorzi di Bonifica