L'umore dei rossazzurri decide la partita. Un Catania sottotono che soffre non solo per il tesissimo clima dovuto all'extra campo, ma anche per l'assenza in panchina di mister Francesco Baldini e si piega al cospetto del Picerno. Al "Massimino" termina 1-0 per gli ospiti, che hanno deciso la partita nella prima frazione di gioco con il gol dell'ex rossazzurro Reginaldo; sprecata quindi una grande occasione per gli etnei che ne escono a mani vuote, senza punti che possano ammortizzare l'imminente penalizzazione che verosimilmente verrà assegnata il 15 febbraio. Un match che di entusiasmante ha avuto ben poco, il Catania, per l'occasione guidato dal tecnico Luciano Mularoni che sostituirà Baldini per le tre giornate di squalifica, non ha certamente riconfermato i giudizi della gara contro la Turris portando invece a termine una prestazione che non può che meritare un'insufficienza; vero è che neanche il Picerno di mister Leonardo Colucci ha eccelso, ma gli va riconosciuto il merito di aver ben studiato la partita schierando in campo una coriacea difesa che ha sin dai minuti iniziali messo i bastoni tra le ruote ai padroni di casa e al fiore all'occhiello rossazzurro Moro. Per il Catania la prima azione in area avversaria arriva al 15' con Claiton che tenta la giocata facendo balzare in piedi il Massimino, ma la sfera termina di poco a lato; nel calcio alcuni detti spesso si trasformano in legge provata, "gol sbagliato,gol subito" per giunta gol dell'ex: Reginaldo al 16' trova la rete del vantaggio dopo la prima vera occasione del Picerno grazie al rimpallo della traversa colpita da Finizio, nulla da fare per Sala e gli ospiti passano in vantaggio. Prima del duplice fischio etnei ad un soffio dal pareggio con Simonetti che al 39' spreca una giocata d'oro. Già in avvio di ripresa Mularoli tenta di cambiare le carte in tavola aggiungendo al tridente d'attacco Sipos (subentrato al posto di Simonetti) ma poco cambia, il Catania non è lucido, poco intraprendente e appare senza schemi di gioco studiati. Il tecnico rossazzurro tenta il tutto per tutto, salta ogni schema e chiude la partita con avanti Sipos,Russini, Russotto, Moro e pure il classe 2002 Bianco, ma la difesa lucana non indietreggia di un metro e dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio sul 1-0 per il Picerno. Nessuna emozione che si discosti molto dall'amarezza per questo risultato che si unisce perfettamente al clima dell'extra campo, l'asta competitiva di ieri per la vendita del titolo sportivo andata deserta ha senza dubbio influenzato la prestazione dei rossazzurri in campo e gli animi dei 2.923 spettatori presenti al Massimino (1.147 abbonati, 1.776 muniti di biglietto). A mister Mularoli adesso non resta che rimboccarsi le maniche per preparare la trasferta di Castellammare di Stabia, il match contro la Juve Stabia è in programma martedì 15 febbraio alle 14.30. https://youtu.be/YR3IOqyzhg4