In tempi di pandemia, si raccontano tante storie. Quella che vi raccontiamo sembra una barzelletta perché nemmeno vedendolo molti riuscirebbero a crederci, ma così è stato. Lo sappiamo tutti, la favola inizia sempre con "C'era una volta", solo che oggi noi vogliamo stravolgerla partendo proprio dalla protagonista. È vero, anche nella nostra c'è una principessa ma, a dispetto di quanto si penserebbe, da noi si chiama Alice ed ha soli 5 anni. Non fatevi ingannare dall'età, perché quella è solo un numero persino quando si tratta di dare consensi a niente di meno che trattamenti sanitari. A saperlo bene sono proprio i genitori dello scricciolo, mamma Agata e papà Giuseppe: "Inizialmente pensavamo fosse uno scherzo". Ebbene, tutto inizia il giorno previsto per la vaccinazione della loro figlia. Era il quattro di gennaio e la dose era la prima. I tre si recano quindi in un bell'ospedale chiamato Policlinico, a Catania. Lì, attendono una manciata di minuti e poi vengono ricevuti dal primo operatore di interesse sanitario posto all'interno della stessa struttura. Si sa bene che la bimba, essendo minorenne, non potrebbe firmare, ma nel paese dei balocchi tutto è possibile. Così, come d'incanto avviene la magia. I genitori non riuscivano a crederci, non poteva essere possibile, sarà forse uno scherzo? Si dicevano fra loro. No. Nessuna beffa. La bimba è stata gentilmente invitata a firmare il suo modulo di vaccinazione. Cosa che tra l'altro si è andata a ripetere anche la seconda volta, il 25 gennaio, giorno in cui si sarebbe presentata per il richiamo. "Fortunatamente scrive!": ironizza la mamma. Niente paura, però, accanto alla firma di Alice hanno poi (giustamente) messo la loro anche i genitori. Ma siccome sappiamo che anche voi, pur scrivendovelo, siete ancora dubbiosi, vi mettiamo qui questo bel video a dimostrazione che le favole esistono...