Nessuna sorpresa all’Ars oggi pomeriggio nelle scelta dei ‘Grandi elettori’ ovvero gli inviati della Regione Siciliana per la seduta a camere unificate per l’elezione del Presidente della Repubblica. Per la Sicilia sono Gianfranco Miccichè di Forza Italia, Nunzio Di Paola del M5s e Nello Musumeci (Db), giunto terzo, i tre grandi elettori che voteranno per il Capo dello Stato. Numeri alla mano, dunque Miccichè batte Musumeci: 44 a 29. E’ questo il verdetto dell’Ars al termine della votazione per decidere i delegati siciliani che dal 24 gennaio parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica. Si tratta di un segnale importante nel mondo del centrodestra siciliano, ormai fiaccato dalla scollatura fra i partiti e il capo dell’esecutivo. Ne esce male proprio Musumeci, che paga quindici voti di scarto rispetto al primo dei rivali interni (Miccichè non ha mai avallato la ricandidatura di Musumeci alle prossime regionali); nel corso dello spoglio, balzano all’occhio le 12 schede con indicazione Di Paola-Micciché e le 5 “univoche” a favore del presidente dell’Assemblea. Mentre il Pd ha affiancato al voto per il grillino, quello dei singoli esponenti del gruppo parlamentare. Hanno raccolto voti pure i forzisti Mancuso e Gallo. Un voto pure per Eleonora Lo Curto (Udc). Non hanno partecipato alla votazione l’autonomista Roberto Di Mauro, il presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona e il leghista Roberto Pullara.