Ancora una volta dopo esser stati ad un passo dal baratro, i tifosi rossazzurri si ritrovano invece ad esultare, seppur tenendo i piedi per terra. E' arrivata nel pomeriggio di oggi la notizia dell'autorizzazione da parte del Tribunale fallimentare dell’esercizio provvisorio per il Calcio Catania fino al 28 febbraio 2022. Poco meno di due mesi che per i sostenitori etnei ricoprono un grande significato: la possibilità di cessione della società e la conseguente rinascita del club rossazzurro con il mantenimento del titolo e della categoria. Alla notizia il mondo dei social riguardante gli appassionati catanesi si è nuovamente diviso in due, come solito fare da più di un anno a questa parte: due rette parallele che si distinguono per l'ottimismo di chi non si arrende all'idea di poter veder svanire settantacinque anni di storia del Catania e spera quindi in un continuo rinvio e chi invece, forse più realista, preferirebbe una decisione netta per mettere un punto decisivo alla questione ed evitare di prolungare ulteriormente il calvario. Ciò per cui invece i sostenitori si trovano di comune accordo è l'inefficienza dei soci Sigi e per tale motivo dopo che il Tribunale fallimentare ha consentito di non staccare la spina del Calcio Catania, adesso si acclama con molta ansia e con alte aspettative il bando per la cessione della società. Allontanandoci invece dal settore societario per dare uno sguardo all'attuale lato tecnico del Catania, turbano e non poco i tifosi, le possibili partenze di alcuni elementi della formazione rossazzurra, che in vista di un futuro incerto alle pendici dell'Etna potrebbero già cercare ingaggio altrove. Ma è opinione comune che è meglio puntare su giocatori che hanno voglia di restare, pronti a dimostrare l'attaccamento alla maglia, all'appartenenza. Baldini lo sa. Ed è per questo motivo che chi resterà, sputerà l'anima in campo per difendere il rosso e l'azzurro...