Grande interesse e sensibilità rispetto alle due delibere (28 e 29 del 21 settembre 2021) pubblicate dal Consorzio di Bonifica della Sicilia Orientale, a firma di Francesco Nicodemo e Giuseppe Barbagallo (rispettivamente Commissario Straordinario e Direttore generale); ovviamente lo stesso accadrà questa settimana in Sicilia Occidentale, con la pubblicazione della delibera commissariale a firma di Antonio Garofalo e Giovanni Tomasino (rispettivamente Commissario Straordinario e Direttore generale). "Si tratta del sigillo di attuazione degli articoli 60 e 61 della lr 9 del 15 aprile 2021 con i quali si permette di avviare il principio del turnover nel primo caso e di convertire i contratti di lavoro a tempo indeterminato nel secondo caso, restituendo dignità a lavoratori che si trovano nel limbo dal 1992 ad oggi, ognuno nella sua appartenenza contrattuale. Un trentennio di attività travolti da incertezze e disfunzioni che hanno alimentato disgregazione e inefficacia delle programmazioni, a discapito delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e distribuzione del bene irriguo" commenta il Segretario Regionale Sifus Consorzi di Bonifica, Ernesto Abate, che prosegue. "Si tratta di un grande risultato ascrivibile al Sifus, rispetto al percorso di ripristino dell'agibilità democratica sul posto di lavoro avviato nel 2017, per il quale ci vede impegnati quotidianamente nelle piazze e sui social, nel mettere al centro della discussione, il corretto servizio irriguo all'utenza consortile e tutela dei lavoratori, poiché assunti con contratti di lavoro che non hanno una garanzia di inizio e fine attività". "Grande risultato - continua - arriva anche dalla giunta di governo che si è tenuta ieri pomeriggio a Palermo, dove è stato raggiunto l'accordo nel mettere in variazione di bilancio la somma di 12 milioni di euro, per garantire il pagamento degli emolumenti al personale a tempo indeterminato, fino al 31 dicembre. Questo risultato è arrivato anche dall'impegno assunto giorno 20 settembre in assessorato, dall'assessore Tony Scilla, all'incontro con il Sifus, alla presenza del segretario generale Maurizio Grosso". Una lotta in generale che ci ha visto interagire costantemente con il Governo Musumeci e tutta la politica regionale di maggioranza ed opposizione, nonché gli assessori all'Agricoltura che si sono alternati in questo lustro elettorale, impegnati all'ascolto, per trovare soluzioni capaci di contenere all'interno di un unico progetto, agricoltori, Consorzi di Bonifica, dipendenti e politica regionale. "Ovviamente il Sifus potrà sentirsi soddisfatto dell'impegno dei deputati regionali, qualora riusciranno a mantenere l'impegno di approvare ed attuare la riforma dei Consorzi di Bonifica utile a triplicare il comprensorio irriguo, togliere i debiti contratti nel tempo, rilancio dei Consorzi e soprattutto, chiudere tutte le pendenze ed i contenziosi promossi dagli agricoltori e dal personale dipendente. Il Sifus - conclude Abate - in questo progetto, oltre ad indicarne la strada maestra, ha fornito le giuste indicazioni; tuttavia potremo ritenerci soddisfatti quando il progetto sarà completato! La strada è in salita, ma ci sono le condizioni affinché tutti i deputati potranno riscattarsi, rispetto a quella politica sorda che nel passato non ha mostrato la giusta attenzione e sensibilità, pensando persino di chiudere i Consorzi di Bonifica nati da regi decreti che lo impediscono per costituzione".