Orazio Vasta Sabato 4 settembre è programmato a Catania, sul Lungomare, lo svolgimento del Pride caratterizzato come contrasto all’omobitransfobia e come momento di lotta per l’approvazione del DDL Zan. Gli organizzatori - il Comitato Catania Pride - lo scorso 31 agosto giorni avevano inviato una lettera aperta al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dove esponevano le modalità della manifestazione politica."Il Pride - si legge nella lettera - non è uno spettacolo, non è un evento ludico, non è una serata danzante. Il Pride è una manifestazione politica. I colori, la musica, le performance, i canti che la caratterizzano sono aspetti intimamente connessi al significato politico che possiede, ne fanno parte integrante"."L’essenza del Pride - sottolineano gli organizzatori - è l’orgoglio di essere, di esprimersi per come si è. Pride è rivendicazione di identità, di libertà. Rivendicazione di accoglienza e solidarietà, di tutela delle libertà. Pride è contrasto all’omobitransfobia, è lotta per l’approvazione del DDL Zan. Il Pride è un coming out collettivo. Il Pride è la decostruzione di stereotipi che ingessano le libere e gioiose vite di ognuna/o di noi"."Nelle ultime settimane - si evidenzia nella lettera - abbiamo riflettuto su quale fosse la modalità più opportuna per svolgere il Pride nella maggiore sicurezza sanitaria possibile. Abbiamo rinunciato alla richiesta di svolgimento di un corteo, abbiamo rinunciato allo storico percorso del Pride nel centro della città.Abbiamo quindi richiesto alle autorità di predisporre per il pomeriggio di sabato 4 settembre la pedonalizzazione dell’intero Lungomare, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia e di svolgere la manifestazione in quei due chilometri e mezzo di strada. Uno degli spazi più grandi che la città possiede. Abbiamo comunicato alle autorità che non ci saranno carri che potrebbero incentivare assembramenti. Abbiamo comunicato che durante l’intera manifestazione si chiederà ai partecipanti di mantenere il distanziamento e di utilizzare le mascherine. Si tratta della proposta che a nostro avviso meglio coniuga il diritto di manifestare con il dovere condiviso di garantire la salute pubblica. Questa proposta è stata subito accolta positivamente dal Comune di Catania che si è dichiarato disponibile a predisporre la pedonalizzazione dell’intero lungomare; è stata accolta positivamente dai funzionari della Questura. La decisione finale circa la possibilità di svolgere il Pride in maniera sicura presso il Lungomare di Catania al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica".Nelle scorse ore, il comitato, convocato in Prefettura, ha dato parere favorevole.