Il ministro Speranza proprie nelle scorse ore ha deciso che sarà obbligatoria la quarantena di 5 giorni e tampone alla fine del periodo di isolamento per tutti coloro che rientreranno in Italia da una vacanza all'estero nei paesi Ue. È questo il contenuto della nuova ordinanza che il ministro della Salute ha firmato per regolare arrivi e rientri dall'Unione europea, verso i quali ci si può spostare "senza obbligo di motivazione", dunque per motivi legati al turismo, così come previsto dal Decreto del 2 marzo firmato da Mario Draghi. Una decisione che arriva a pochi giorni dalle vacanze di Pasqua, che qualcuno ha inteso come una piccola "punizione". Va ricordato infatti che la quarantena è già prevista per tutti i Paesi che non fanno parte dell'Unione europea, Regno Unito incluso. La possibilità di poter partire e andare all'estero, ha peraltro scatenato l'ira degli albergatori italiani, perché "gli alberghi e tutto il sistema dell'ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all'altra". I Paesi in cui è possibile viaggiare senza necessità di motivare il proprio spostamento sono: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco. Chi rientra invece da alcuni Paesi come Austria, Regno Unito o Stati Uniti, deve sottoporsi alla quarantena di 14 giorni. È invece richiesto l'isolamento fiduciario a chi torna in Italia dopo essere stato in Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Thailandia.