Il Catania cade in casa contro il Palermo che sbanca il Massimino e si aggiudica il Derby di Sicilia grazie al gol di Santana. Brutta la prestazione dei rossazzurri che hanno ulteriormente evidenziato parecchi limiti, mentali e tecnici, per aver mancato l’ultimo passaggio in grado di concretizzare le azioni da gol e per non essere riusciti a sfruttare neanche la superiorità numerica. Il Palermo, infatti, al 35’ era rimasto in 10 per l’espulsione di Marcone per doppia ammonizione, un’inferiorità però che in fin dei conti non si è notata. Il Catania però non si è reso quasi mai pericoloso nonostante Raffaele nel corso del secondo tempo le abbia provate tutte inserendo contemporaneamente Sarao, Di Piazza, Russotto, Manneh e Reginaldo senza successo. Rossazzurri spenti e privi di verve in una gara in cui non si poteva sbagliare ma che soprattutto si doveva affrontare con un piglio e una mentalità diversa. Poche le conclusioni in porta e tutte portano il nome di Russotto, uno dei pochi che esce dal Massimino con una sufficienza, sfortunato in tre occasioni quando prima ha trovato due volte il palo a dirgli di no, poi è stato l’estremo difensore rosanero a negargli la gioia del gol. Tanto il nervosismo in campo soprattutto nel primo tempo quando si è visto più Palermo che Catania. Nella ripresa il Catania parte subito forte ma il gol di Santana, arrivato al 15’ del secondo tempo e che decide il derby, svolta la gara e di fronte a una compagine interamente in difesa, il Catania inizia l’assedio nei 30 minuti finali ma senza concretizzare. Troppi passaggi sbagliati, errori in mezzo al campo, troppi palloni persi, disattenzioni e anche tanta stanchezza sul finale. Alla fine a gioire ed esultare al triplice fischio è il Palermo che, nonostante alcuni fattori che lo davano per sfavorito, è stato bravo a crederci e ad essere cinico al momento giusto. Lascia il campo con il volto basso invece uno sconsolato Raffaele che oggi sbaglia l’approccio alla gara della squadra. Sicuramente c’è qualcosa da rivedere perché adesso gli ultimi risultati iniziano a pesare (3 pareggi e 1 sconfitta), nonostante la classifica sia ancora clemente.