Fra Vibonese e Catania termina 1-1, un botta e risposta nel primo tempo che forse condiziona l’intero match. Si tratta del terzo pareggio nelle ultime tre gare per il Catania. Bari, Paganese e, appunto, Vibonese. Ritmo lento e passo lento per la squadra di Raffaele, che, visti soprattutto gli ultimi due avversari, perde l'occasione per "pensare in grande". La Vibonese che sembra soddisfatta del punticino, non lascia varchi agli uomini di Raffaele, che faticano a trovare spazio tra gli avversari. E nei primi 45 minuti il Catania tiene senza dubbio le redini della partita ma senza concretizzare; i calabresi di Roselli (al suo esordio al Razza), sono costretti a tenere alta la difesa per non lasciar passare gli etnei. Fa molto discuterela mancata concessione del rigore al Catania: corre il minuto 16 e Russotto si fa spazio tra gli avversari e una volta in area di rigore viene atterrato da Sciacca; il giudice di gara, il comasco Di Graci, non ha dubbi e lascia proseguire il gioco tra le vivaci proteste dei rossazzurri.
Ancora Russotto al 21’ crea la prima vera occasione del match con un potente tiro da fuori area che viene però intercettato da Marson.
L’unico tiro dei rossoblù avviene al 36’ e porta invantaggio la Vibonese: Plescia avanza velocemente e spiazza Confente portando in vantaggio inaspettatamente la squadra del presidente Caffo.
Il Catania reagisce: non lascia passare molto tempo prima di rispondere con l'azione che porta in rete Sarao, al 40’ con un abile colpo di testa che supera Marson, con l’azione che nasce dai piedi di Dall’Oglio, dalla bandierina. Per Sarao si tratta del settimo gol in maglia rossazzurra.
Nella seconda frazione di gioco il Catania meriterebbe la vittoria: sono diverse le occasioni costruite dai rossazzurri, che però non riescono a superare la difesa calabrese.
Al 67’ Russotto replica l’azione del primo tempo, con un potente destro dai trenta metri, che viene ancora una volta respinto da Marson.
Un minuto dopo alla ricerca del gol anche Golfo, che dagli sviluppi di un calcio d’angolo su stacco aereo trova il pallone, che si spegne sopra la traversa.
Poi Golfo lascia il posto a Di Piazza, ma cambia poco: la Vibonese si chiude e sembra difendere il pareggio, chiudendo ogno varco agli etnei.
In definitiva un pareggio che penalizza il Catania, forse appannato fisicamente a causa dei troppi incontri ravvicinati; ma occorrerà trovare tutte le forze posibili per affrontare il prossimo avversario, il Palermo voglioso di riscatto dopo la sconfitta di Viterbo e il cambio sulla panchina: Boscaglia è stato esonerato, al suo posto il vice Filippi, che esordirà proprio al Massimino. Un derby in cui gli etnei avranno un solo imperativo: vincere.