Ci sono storie piccole, che non fanno rumore, che spesso passano inosservate ma che, se ascoltate, possono essere un esempio di tenacia, perseveranza e amore per se stessi e per gli altri. Una di queste storie ce l’ha raccontata Loredana, donna che porta avanti una filosofia semplice: volere è potere. Dopo aver ascoltato la storia di Loredana viene spontaneo dirsi: possiamo sempre reinventarci, perchè se si vuole raggiungere un obiettivo non esiste scadenza, ostacolo o difficoltà insuperabile. Loredana ha due figlie, di 10 e 14 anni (e un “maschietto”, come lei stessa racconta, l’amico a 4 zampe di famiglia), ha un ruolo manageriale in un’azienda che si occupa di gioco legale e - un bel giorn -, ha detto “sai che c’è? Adesso ricomincio a studiare”. «Ho preso il diploma, dopodichè non ho scelto di frequentare l’università subito dopo. Poi però ho deciso di iscrivermi in scienze politiche e ho frequentato un anno, ma facevo i salti mortali tra i miei impegni e così ho messo in stand-by il capitolo università. Oggi però ho trovato la mia dimensione frequentando un corso di università telematica, sono padrona del mio tempo. Ho ricevuto lo stimolo giusto al momento giusto grazie alla Fondazione YMCA Italia, che mi ha offerto una borsa di studio e mi ha stimolato a poter iscrivermi ad un corso di laurea attraverso l'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO (Economia e governo d'impresa), utile per la mia carriera lavorativa. Mi sono iscritta a marzo 2020, e da allora sono riuscita a dare 7 esami con voti alti, questo mi ha molto gratificata. Ho provato sulla mia pelle i vantaggi dell'università telematica, accendo il monitor e ascolto la lezione, anche dopo una giornata di lavoro sono sempre disposta a imparare». «Ho parlato a casa di questa decisione, mi sono detta “non è mai troppo tardi”. Non nascondo che per certi versi mi sentivo incompleta, e allora perchè non provarci? Oggi mi ritrovo con la soddisfazione di vedere un desiderio che covava dentro di me trasformarsi in un risultato». «Nella vita non è mai troppo tardi, se ne vale la pena ci si deve mettere in gioco. Bisogna comunque provare a raggiungere i propri obiettivi. In me è nata un’ambizione, e mi sono resa conto che abbiamo un’età e una maturità tali per cui possiamo affrontare le cose della vita in maniera piu matura e in cui non tendiamo a perdere tempo. Quello che mi dà la forza è che i risultati che ho ottenuto hanno sorpreso sia me, sia chi mi sta attorno. Per le mie figlie è un evento quando ho un esame universitario. Raggiungo un traguardo per me stessa e per loro». «Il mio motto di vita è “sorridi alla vita anche se essa non ti sorride”. Dico sempre questa frase alle mie figlie. Bisogna rialzarsi e reagire ai momenti difficili. Reagire, anche se le situazioni della vita ci mettono in difficoltà, piangersi addosso non serve. Questa è la forza che provo a dare alle mie figlie nei loro momenti di sconforto. Non devono dire “non sono capace”, bisogna trarre un insegnamento anche da un’esperienza non felice. «Oggi posso confermarlo, fino allo scorso anno non pensavo. Si può fare anche questo, volere è potere. Oggi sono soddisfatta, mi sento incoraggiata». Riprendere gli studi, perchè hai preso questa decisione e dove hai trovato la tua motivazione?
Parli di mettersi in gioco, dire che non è mai troppo tardi, ma cosa risponderesti a chi dice “ho sprecato questa opportunità, è troppo tardi per me”?
Un giorno, quando le tue figlie diranno “questa cosa l’ho imparata grazie all’esempio di mia madre”, cosa vuoi che dicano di aver imparato da te?
Le tue anime di mamma, studentessa e lavoratrice non si escludono, è chiaro ma è importante far capire ancora una volta che si può essere tutto questo.