di Edmond Dantés, Conte di Montecristo La Corte Costituzionale si è espressa sulla questione sollevata dal tribunale di Bolzano a proposito della attribuzione del cognome paterno ai figli nati fuori dal matrimonio ritenendo si tratti di un vecchio retaggio cui il legislatore dovrebbe porre attenzione rivedendo le norme attuali dal sapore paternalistico. Non deve sorprendere questa pronunzia perché essa trova le sue radici culturali e politiche in orientamenti, ritenuti a torto a ragione progressisti, che tendono a rompere tradizioni, usi e norme millenarie. Basti pensare alla legge Cirinná sulle unioni civili, la cui approvazione fu ritenuta dallo stesso Renzi come esigenza prioritaria. La questione del cognome paterno è molto delicata, e si riverbera anche e soprattutto su quanto concerne gli aspetti che si riflettono sulla procreazione, e le rivendicazioni lgbt (e non solo) anche in questo campo suscitano più di un'inquietudine. Se la tendenza infatti è quella di accentuare la scissione tra sessualità e procreazione, allora si materializza lo spettro che, in prospettiva, si vada incontro ad un “mondo nuovo” come quello prefigurato da Aldous Huxley nell'omonimo romanzo del 1932 (in originale “Brave New World”), ove la popolazione, riunita da un unico governo mondiale, è interamente controllata anche nella sua riproduzione da tale governo: “La produzione in serie viene applicata anche alla riproduzione umana, resa completamente extrauterina. Gli embrioni umani vengono prodotti e fatti sviluppare in apposite fabbriche secondo quote prestabilite e pianificate dai coordinatori mondiali - l'inizio del romanzo si svolge proprio in una di esse - e non esistono più vincoli familiari di alcun tipo ("ognuno appartiene a tutti"). Per impedire nascite naturali, e quindi non controllate, vengono usate apposite pratiche di contraccezione, insegnate ai giovani nelle scuole; neanche più il cognome indica l'appartenenza a una famiglia, dato che ogni individuo può scegliere il nome e il cognome che preferisce. Gli esseri umani in questa società sono divisi in caste, create tramite un ritardo controllato dello sviluppo degli embrioni ottenuto tramite privazione dell'ossigeno, in modo da influenzarne il futuro sviluppo fisico e intellettivo. Le tre caste inferiori sono formate da gruppi di gemelli identici, ottenute indebolendo gli embrioni fino a farli frammentare. La casta alfa consiste degli individui destinati al comando, i beta coprono incarichi amministrativi che richiedono un'istruzione superiore, ma senza le responsabilità del comando. Le tre caste inferiori sono le gamma, delta e epsilon in grado decrescente di intelligenza. Gli epsilon sono creati e addestrati per occuparsi dei lavori più umili e nelle condizioni più dure senza lamentarsene. … Ognuno viene indottrinato ad amare la propria collocazione sociale, il colore dei vestiti che indossa, la vita cui sarà destinato per la casta cui appartiene. Come "rimedio" per ogni eventuale infelicità, alla popolazione viene fornito un medicinale chiamato soma, in realtà una droga euforizzante e antidepressiva, garantendo così un ulteriore controllo della popolazione. Sotto molti aspetti la società del Mondo Nuovo può essere considerata utopica e ideale: l'umanità è finalmente libera da preoccupazioni, sana, tecnologicamente avanzata, priva di povertà e guerra, permanentemente felice. L'ironia tuttavia è che questa condizione ideale è ottenuta sacrificando le cose che generalmente consideriamo importanti per l'essere umano: la famiglia, l'amore, la diversità culturale, l'arte, la religione, la letteratura, la filosofia e la scienza. In questo senso la società del Mondo Nuovo è una distopia, cioè un'utopia ironica o negativa....I cittadini del Mondo Nuovo non hanno alcuna nozione della storia passata, salvo sapere, per il condizionamento avuto, che nel passato l'umanità viveva nella barbarie e che quello di oggi è il migliore dei mondi possibili. Sanno che gli esseri umani in passato erano vivipari e che esistevano nascite e genitori, ma questi concetti sono un tabù, le parole "madre" e "padre" sono usate come insulti..... È considerato normale essere molto mondani, avere una vita sessuale totalmente promiscua fin da piccoli, allontanare i pensieri negativi con il soma (che ha come unico effetto negativo quello di essere letale se assunto in dosi massicce), praticare sport ed essere, in genere, buoni consumatori. È invece inaccettabile passare del tempo in solitudine, essere monogami, rifiutarsi di prendere il soma ed esprimere opinioni critiche nei confronti degli altri e della società” (dalla voce “Il mondo nuovo” di Wikipedia). Sarà anche un romanzo di fantascienza, ma molto spesso tale genere di letteratura risulta profetica (pensiamo a Orwell), e delinea scenari non immediatamente percepibili; del resto molti dei fenomeni descritti nel romanzo, assenti all'epoca in cui fu scritto, sono oggi in pieno svolgimento (precocità e promiscuità sessuale, diffusione degli stupefacenti, allentamento dei vincoli familiari, uniformità del pensiero dominante, ignoranza della storia). Ovviamente tali “profezie” non si avverano alla lettera, ma invito a riflettere sulle possibili conseguenze del combinato disposto tra 1) disallineamento tra matrimonio, sessualità e procreazione, 2) rafforzamento dei poteri dei governi (“un uomo solo al potere”) e delle istituzioni sovranazionali 3) denatalità causata anche dalla crisi economica e dalle ricette di austerità (di nuovo si pensi alla Grecia, che ha visto crollare la natalità), 4) convinzione diffusa nelle oligarchie economiche che le classi operaie tradizionali costino troppo e debbano essere in qualche modo sostituite (e un domani anche quelle dei paesi emergenti potrebbero non bastare più, o essere considerate troppo costose anch'esse). Che poi esista un rischio di disumanizzazione nel diffondersi di pratiche procreative artificiali (in qualche modo collegate alle rivendicazioni lgbt) è anche opinione di taluni omosessuali più avvertiti, come Dolce e Gabbana, che già in una intervista a Panorama del 12.3.2015( ove hanno reso affermazioni contrarie ai “figli della chimica” o “bambini sintetici” ammettendo che “non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”), venne accolta da una proposta di boicottaggio da parte di Elton John, sentitosi colpito personalmente (così come furono boicottati i prodotti Barilla dopo l'intervista di Guido Barilla del 25.9.2013): a riprova della sempre possibile trasformazione dei perseguitati in persecutori, come avvenne ai Cristiani dopo Teodosio. Non sarebbe la prima volta in cui l'apparente rivendicazione di diritti individuali nasconde propositi nella sostanza illiberali; ricordo la rivendicazione, negli anni '70, della fine del monopolio TV e della “libertà di antenna”: e fu subito Berlusconi. Inoltre, vorrei ricordare che non esistono solo i diritti individuali, ma anche i diritti dei popoli a mantenere la propria identità culturale; e i popoli non occidentali (non solo islamici) vedono il diffondersi dei costumi sessuali dell'Occidente (di cui le tematiche lgbt non sono che l'ultimo capitolo), che si pretende di esportare come “diritti umani”, come una minaccia alla loro identità; questo (pur scontato il carattere autoritario del governo di Putin) può essere una chiave di lettura del ripiegamento della stessa Russia che, dopo aver depenalizzato l'omosessualità nel 1993, nel 2013 ha poi approvato una legge che vieta la propaganda omosessuale, come sintomo di un disagio per quello che può essere avvertito come il tentativo di imporre dall'esterno un modello culturale alieno (quello che un grande intellettuale omosessuale, Pier Paolo Pasolini, definiva “genocidio culturale”). Riflettiamo, dunque, su questi temi che sembrano passare in cavalleria nella quasi indifferenza generale. Ne va del nostro futuro, di quello dei nostri figli, della nostra civiltà e non sorprendiamoci se poi l'Islam conseguirà la supremazia sull'occidente decadente.