Dopo la notizia della citazione in tribunale di Pietro Lo Monaco e Linda Reitano da parte dei soci Sigi (il 15 febbraio) per ipotesi di "mala gestio" della società rossazzurra dal 2016 al 2019, la risposta a tono dell’ex dirigente rossazzurro, non tarda ad arrivare… E' stato colto di sorpresa Pietro Lo Monaco, nell’apprendere la notizia dalla stampa, la definisce una “azione persecutoria” dal momento che riguarda solo i creditori che non hanno ancora raggiunto un accordo transattivo; ricorda poi di aver rifiutato la proposta precedentemente fatta dai soci Sigi in quanto da lui ritenuta inadeguata, rispetto agli emolumenti dei tre anni di cui è creditore. “Presenterò una denuncia, con richiesta di risarcimento da parte della proprietà Calcio Catania per danni alla mia immagine professionale, in quanto l’azione compiuta dalla Sigi potrebbe mettere a rischio le mie attuali trattative con club di Serie A” ha dichiarato Pietro Lo Monaco all'agenzia ItaSportPress. Alla Gazzettta dello Sport ha dichiarato: "Per me è un danno d’immagine e mi cautelerò. Negli anni ho tutelato e accresciuto il patrimonio del Catania. Ci ho rimesso soldi per assicurare la continuità aziendale ed ho persino rinunciato a due anni di contratto...».