Questo 2021 ha dato vita alle speranze che da mesi i cittadini del mondo hanno nutrito. Il nuovo anno ha portato con se i primi vaccini, ciononostante sono diverse le critiche, i giudizi e le polemiche che si sono create attorno al tema 'vaccino'. Come ha accennato il prof. Vecchio prima di dar giudizi sarebbe opportuno avere un'idea chiara sull'essenza del vaccino: "Personalmente sono a favore dei vaccini e del vaccino in questione. Il vaccino non è altro che un tentativo di arginare dell'espansione della malattia. Purtroppo ad oggi il vaccino sembra essere anche un buono evento di business.. con questo non dobbiamo guardare con sospetto il lavoro delle grandi aziende perché d'altronde aspettavamo il vaccino da mesi. Ci tengo a sottolineare la mia convinzione che per tutto l'anno avremo a che fare con il virus. Probabilmente questo sparirà non grazie al vaccino ma seguendo la durata che nella storia i virus hanno avuto (solitamente durano sempre un biennio). Pur essendo contrario all'obbligatorietà del vaccino credo sia saggio sottoporsi a tale ma solo dopo aver ricevuto ogni tipo di informazione". Proprio l'informazione, o meglio, la mancata informazione ha creato perplessità sulla sicurezza del vaccino ma come si può parlare di vaccino se non si conosce esattamente il virus? I media hanno parlato addirittura di varianti del virus. In cosa consistono queste varanti? La prof.ssa Tornali sottolinea: "Le varianti del virus potrebbero costituire un'aspetto positivo in merito all'attività e alla diffusione del virus. Purtroppo però nessuno ha definito ne la provenienza del virus ne l'aspetto clinico delle sue varianti. Questa è l'ennesima prova della spettacolarizzazione del virus". Il prof. Vecchio afferma: "Gli organismi ufficiali hanno dato il disco verde sull'uso del vaccino, non c'è quindi motivo di fare discussioni. Questa pandemia, pur non essendo apocalittica, è stata sottovalutata. A Parer mio i numeri dei contagi vengono enfatizzati e non contestualizzati divenendo rapporto di difesa per quei politici che non vogliono lasciare la poltrona! Come se questa pandemia fosse un'assicurazione al potere. Nessuno può dire che il nostro Governo abbia sbagliato appositamente ma se in termini di gestione della pandemia dovessimo dargli un voto non credo raggiunga la sufficienza". Continua la prof.ssa Tornali: "La mancanza di fiducia nel vaccino e quindi nella sanità' è stata causata dalla cattiva comunicazione. Urge vaccinare il maggior numero di gente nel minor tempo possibile. Questo può evitare che il virus possa mutare e che la pandemia possa continuare. Bisogna vaccinare chi lavora, i cittadini attivi perché sono loro che creano pericolo ai fragili e agli anziani". E' tornato, in questo 2021, l'appuntamento settimanale con "Il Cappello di Archimede", interessantissima e seguitissima rubrica medico-scientifica. Come sempre in studio il prof. Ignazio Vecchio, neurologo e titolare della Cattedra di Bioetica e Storia della Medicina dell'Università di Catania e la prof.ssa Cristina Tornali, fisiatra e direttore del Centro di Accademia di Arti Sanitarie.
Troppe chiacchiere sul vaccino, come se fosse proprio questo a minacciare la salute degli uomini. C'è addirittura chi crede che attraverso il vaccino la popolazione posssa essere controllata come se fosse stata microcippata. Tutti a preoccuparsi degli effetti collaterali, dei rischi. Molti affermano che quando verrà il proprio turno rinunceranno al diritto di vaccinarsi. Tutto ciò nasce da una grande confusione ma soprattutto da una mancata informazione.