Il settore degli operatori dello spettacolo è in crisi ormai da molto tempo e l'avvento della pandemia non ha fatto che aggravarne lo stato di precarietà. Per intervenire in favore delle imprese operanti nel settore teatrale, dello spettacolo e culturale, l’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia ha deliberato la distribuzione di finanziamenti regionali (per un importo complessivo di € 4.927.449) tra più di 90 soggetti privati. Luigi Tabita, coordinatore nazionale pro tempore della sezione Attori Italiani della SLC CGIL, si è detto soddisfatto del lavoro regionale e nazionale svolto in favore del mondo dello spettacolo ma ha anche chiarito che “per preservare le realtà teatrali è fondamentale che questi fondi arrivino anche ai lavoratori.” “Il governo – spiega il coordinatore della CGIL - ha stanziato diversi fondi durante questi lunghi mesi di emergenza sanitaria, ma ancora oggi c'è una grossa fascia di professionisti che è rimasta scoperta. Per questo motivo a giugno abbiamo richiesto la creazione di un reddito di quarantena a cui possano accedere tutti quei professionisti iscritti al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che non siano percettori di RdC e di nessun altro sostegno previsto nel decreto ‘cura italia’ e decreto ‘rilancio’.”“Insieme al reddito di quarantena – continua Tabita - abbiamo chiesto, e ottenuto, la certificazione dell’avvenuto pagamento degli artisti (attori, costumisti, scenografi, tecnici) per poter accedere ai contributi regionali. Dallo scoppio dell’emergenza è emerso subito il bisogno di maggiori controlli, sia nel pubblico che nel privato, da parte dell'ispettorato del lavoro. L’ambiente dello spettacolo è ancora un comparto dove il lavoro in nero è, purtroppo, molto frequente, per questo motivo abbiamo fatto domanda di attivazione di un osservatorio regionale e nazionale che possa occuparsi della: mappatura delle imprese e delle sedi, del rispetto del contratto nazionale del lavoro, dell’analisi dei fabbisogni formativi e dei finanziamenti.”“L’arrivo di questi nuovi fondi rappresenterà un vantaggio per il mondo dello spettacolo a patto che vengano eseguiti i controlli necessari a un coordinamento e a una distribuzione corretta degli investimenti. La priorità, per l’intera categoria, rimane quindi l’attivazione dell'osservatorio regionale delle attività̀ teatrali. In questa situazione, più critica che mai, occorrerà avviare più controlli possibili per monitorare e tutelare il lavoro degli artisti, dei tecnici e dei teatri". Nuovi fondi regionali per lo spettacolo, Luigi Tabita: "Ben fatto, ma chi pensa ai lavoratori?"