Al fischio finale Joe Tacopina in tribuna trova prima l'abbraccio di Salvo Pogliese e poi quello dell'avvocato Giovanni Ferraù. Col sindaco si rivedranno a Palazzo degli Elefanti, per una visita ufficiale. Abbracci, ammiccamenti, toccate di gomito e quant'altro per festeggiare la prima di Tacopina al Massimino che coincide con la vittoria del Catania sul Foggia per 2-1. Partita che chiude il girone d'andata e il bilancio è lusinghiero se si considera da dove ha cominciato il suo cammino la squadra, ad agosto. Quarto posto in classifica a quota 30 (3° posto in realtà per i punti ottenuti sul campo visti i 2 di penalizzazione). Al Massimino la squadra di Raffaele presenta i due nuovi acquisti: Sales e Russotto. Ed è un Catania convincente, con qualche black out ma la vittoria è meritata. Il gol del vantaggio lo realizza Dall'Oglio con un diagonale al volo imprendibile per Fumagalli dopo appena un quarto d'ora di gara. Il pareggio dei rossoneri arriva allo scadere del tempo con un colpo di testa di Dell'Agnello. Nell'intervallo il Catania rifiata e nella ripresa Piccolo (ben servito da Russotto) riporta definitivamente in vantaggio i rossazzurri con un gol che arriva alla fine di una bella trama di gioco. Il Foggia prova a riprendere gli etnei che però fanno buona guardia e in contropiede sfiorano anche il terzo gol. Il Catania con questo successo (il nono stagionale) scavalca il Foggia (28 punti) che arrivava da sette risultati utili consecutivi; domenica giocherà a Pagani e sembra proprio che comincerà una nuova fase, la fase targata Joe Tacopina. Soddisfatto Raffaele, soprattutto per aver "cancellato" lo scivolone di Caserta e di poter contare su nuovi acquisti che hanno dato vigore e qualità alla squadra. E Maurizio Pellegrino? In tribuna si è limitato a dire lapidariamente: "Lavoriamo per il bene del Catania...".