Primo stop proprio nella prima partita del 2021. Il Catania inaugura il nuovo anno nel peggiore dei modi con la sconfitta per 3-2 in casa della Casertana. Per la squadra di Raffaele si interrompe così la striscia positiva di 8 risultati utili di fila. Troppi gli errori individuali durante tutto l’arco dei 90’ che costano cari alla compagine etnea e che hanno sicuramente condizionato il risultato finale: dal mancato intervento di Tonucci in occasione del primo gol casertano, l’uscita tutt’altro che precisa del portiere Confente sul 2-1 dei rossoblù e l’errore dal dischetto di Sarao al 68’ (sul punteggio di 3-1 per i campani). In realtà la partita è stata ben preparata e giocata dalla Casertana che ha fin da subito condotto il risultato passando in vantaggio già al 17’ con un colpo di testa di Turchetta. Il gol di Piccolo, il primo con la maglia rossazzurra, un rasoterra da fuori area, ha riacceso le speranze etnee, ma nel secondo tempo il Catania paga a caro prezzo, come detto, un errore di Confente in uscita che porta Carillo a deviare comodamente il pallone in rete. La partita si accende e la squadra di Raffaele sembra avere la forza per riprendere i padroni di casa ma al 65’ arriva il tris campano con Cuppone (al sesto centro stagionale) che approfitta di una disattenzione difensiva collettiva e supera Confente per il 3-1. Il pesante passivo spinge Raffaele a inserire Manneh e Rosaia rispettivamente per Reginaldo e Dall’Oglio e due minuti dopo il Catania avrebbe un’occasione per riaprire la partita con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara Perenzoni per un tocco di mano di Konate ma Sarao, dal dischetto, sbaglia clamorosamente. Servirà a poco al 74’ la rete del neo entrato Manneh dopo una bella azione orchestrata con Piccolo perché, nonostante gli inserimenti di Maldonado e Albertini sul finale e i 5 minuti di recupero, non ci sarà più tempo per agguantare il pareggio. Nei minuti finali da sottolineare le proteste dei rossazzurri per un rigore non concesso per un fallo su Rosaia.
Il Catania torna dunque a casa a mani vuote forse con la testa al mercato e perché no, anche al prossimo impegno di campionato in programma domenica prossima contro il Foggia al Massimino, in cui è ormai certa la presenza di un ospite d’eccezione, il nuovo proprietario Joe Tacopina. Ma al di là di chi sarà in tribuna, servirà certamente una prestazione migliore, una fame agonistica diversa, ma soprattutto si dovranno commettere meno errori. Raffaele deve lavorare molto sull’aspetto psicologico, sperando che il mercato porti qualche novità.