Le proposte degli ingegneri per la ripartenza dei cantieri edili. Con alcune brevi parole inviate dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, si è proposto uno schema d’azione ai fini di una efficace, rapida e sicura ripartenza delle aziende e dei cantieri edili. Gli ingegneri italiani sono certi che proprio nei momenti di congiuntura sanitaria, economica e sociale come quelli che stiamo vivendo, oltre che per scongiurare il rischio di un 'contagio di ritorno', sia necessario affidare a professionisti responsabili e qualificati l’onere di garantire il puntuale rispetto dei protocolli anticontagio per aziende e cantieri, per il tempo necessario a decretare il termine dell’emergenza. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) sintetizza così il difficile contesto in cui ci troviamo e propone il proprio contributo al dimensionamento delle misure anticontagio, adottando approcci integrati e specifiche metodologie d’azione volte a consentire l’efficace riorganizzazione e di conseguenza il sicuro riavvio delle attività produttive, coerentemente con i livelli di sicurezza sanitaria assegnati dalle autorità competenti sottoponendo le proprie determinazioni esplicitate nei seguenti cinque punti . 1. Ogni attività produttiva dovrà predisporre un Piano di Sicurezza Anticontagio (PSA) in cui definire qualitativamente e quantitativamente le misure da adottare. 2. L’estensore del PSA sarà un Tecnico Abilitato ad espletare il ruolo di Coordinatore della Sicurezza secondo l’attuale schema normativo definito nel D.Lgs. 81/2008 artt. 91-92 Titolo IV. 3. La verifica del corretto adempimento dei contenuti del PSA sarà di competenza del Coordinatore della Sicurezza in stretto coordinamento con il Comitato di Crisi. 4. Il PSA dovrà essere pensato come un documento dinamico e scalabile in grado di recepire tempestivamente le previsioni del comitato tecnico scientifico o della task force covid-19. 5. La quantificazione dei costi delle misure anticontagio sarà riportata nel PSA in riferimento a listini ufficiali ovvero a preventivi forniti dal Datore di Lavoro. Le proposte sono state inviate dal CNI al al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. “Gli ingegneri italiani sono certi che proprio nei momenti di congiuntura sanitaria, economica e sociale come quelli che stiamo vivendo, oltre che per scongiurare il rischio di un 'contagio di ritorno', sia necessario affidare a professionisti responsabili e qualificati l’onere di garantire il puntuale rispetto dei protocolli anticontagio per aziende e cantieri, per il tempo necessario a decretare il termine dell’emergenza”