Oltre 2 milioni di dispositivi di protezione individuale sono stati inviati alle case di riposo, alle case di cura, alle Rsa ed alle Comunità Terapeutiche Assistite di tutta la Sicilia. E’ il caso della Cta Villa Salvador di Milo, che ha ricevuto in donazione 3.000 mascherine chirurgiche dalla Protezione Civile della Regione Siciliana. Quantità che dovrebbe bastare alla struttura per almeno due mesi. “Ringrazio la Protezione Civile, la Regione e l’Asp che hanno lavorato in sinergia per fornirci il materiale di cui avevamo bisogno”, commenta il titolare, avvocato Franz Trovato. “Attendiamo però una comunicazione ufficiale per capire se dobbiamo utilizzare queste mascherine, che sono monouso, oppure quelle comprate nelle scorse settimane dalle aziende siciliane, che sono lavabili e quindi riutilizzabili. Quelle donateci provengono dalla Cina e non hanno il marchio CE, per cui aspettiamo indicazioni. In ogni caso basteranno per almeno due mesi. Dal primo luglio, se non saremo riforniti, useremo le scorte delle aziende siciliane. Villa Salvador ospita pazienti psichiatrici e non è facile far indossare loro una mascherina. Ma ogni giorno li controlliamo e misuriamo loro la temperatura per accertare che non vi siano positivi. I tamponi? Andrebbero fatti al personale in forze, che ha contatti con il mondo esterno e corre il rischio di restare contagiato, ma non abbiamo ancora ricevuto i kit per farli. Stesso discorso per i test sierologici. Almeno per ora non si pone il problema per gli ospiti, che sono in quarantena da fine febbraio. Abbiamo chiesto un unico tampone per riammettere un paziente che era stato ospedalizzato. Non è stato fatto e adesso si trova in isolamento domiciliare. Insomma, su questo fronte siamo ancora in attesa”. [gallery ids="29457,29552" type="rectangular"] Sulla trasformazione del Grand Hotel Yachting Palace di Riposto in Covid Hotel, di cui Trovato è anche titolare, lo stesso ha affermato che il sopralluogo ha avuto esito positivo, ma che non vi sono ancora disposizioni per accogliere pazienti: “Fortunatamente nelle ultime settimane il contagio in Sicilia è stato contenuto e l’hotel non sarà stato necessario. Ci terremo comunque pronti per un’eventuale seconda ondata”.