Non ce l’ha fatta Giuseppe Coco, di appena 50 anni, il vigile del fuoco in servizio al distaccamento aeoroportuale di Fontanarossa, ricoverato dapprima al San Marco e poi al Policlinico di Catania. È stato stroncato dal coronavirus. Ha lottato strenuamente, e proprio quando sembrava sul punto di sterminare il covid-19, non ce l’ha fatta, nonostante non avesse patologie pregresse. Ieri l’embolìa polmonare, questa mattina il decesso. Lascia la moglie e due figli di 21 e 19 anni e un vuoto incolmabile fra i colleghi che lo ricordano sempre disponibile, empatico e forte come una roccia. Suo padre, Vincenzo Coco risultato positivo al coronavirus e con patologie pregresse, era deceduto la scorsa settimana. Giuseppe Coco, capo squadra, avrebbe contratto il coronavirus a fine febbraio mentre svolgeva il proprio dovere a Roma Capannelle, durante un servizio di addestramento per nuove leve. Rientrato a Catania sin da subito aveva accusato sintomi riconducibili al Covid, come febbre alta, stanchezza, tosse secca. Ieri sera è arrivata la notizia del suo peggioramento, ore di angoscia e paura, ore buie per familiari e colleghi, momenti di intensa preghiera, poi però la terribile notizia: "Peppe non c'è più". La sua morte, un dolore immenso. Non poter piangere sul suo corpo, non poter dare l’ultimo saluto, dire addio, guardarlo per l’ultima volta… è un lutto nel lutto. Tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio e vicinanza ai familiari. I colleghi increduli hanno manifestato anche sui social il loro dolore, come Carmelo Barbagallo… che così ha scritto: Ciao Peppe… Maledetto virus, ti ha portato via così giovane. Uno dei migliori istruttori aeroportuali in circolazione, una roccia, uno che trasmetteva tanto, uno di noi, sempre”!... Anche Vincenzo Magra, sindaco di Mascalucia, città di residenza del vigile scomparso, ha rivolto alla famiglia le condoglianze a nome di tutta la comunità.“ Giuseppe ha lasciato un vuoto dentro tutte le persone che gli volevano bene, ma soprattutto ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella pelle di chi lo ha conosciuto...