La serie A e la serie A2 di basket maschile sono ufficialmente concluse per emergenza Coronavirus. L’impossibilità di individuare date certe in cui riprendere l’attività sportiva in totale sicurezza non ha lasciato alternative alla Federazione Italiana Pallacanestro, che ha deciso di chiudere i due campionati. A questi si aggiungono quelli di serie B, serie A1 e serie A2 femminili, nonché i tornei regionali e nazionali dilettanti, tutti già chiusi anticipatamente. Tutela degli atleti e delle società affiliate ed importanza del pubblico sono i due pilastri su cui si fonda la decisione del presidente della Fip Gianni Petrucci. Anzitutto il distanziamento sociale sarebbe impossibile da attuare in uno sport di contatto come la pallacanestro. Senza considerare che molte società hanno autorizzato la partenza verso il Paese di origine di molti atleti di cittadinanza straniera e la Fip non intende contrastare tale decisione. Inoltre dichiarare conclusa l’attuale stagione sportiva permetterebbe ai club ed ai tesserati di adottare tutti quei comportamenti necessari ad evitare ulteriori costi da sostenere in assenza di attività. Non solo. Non avrebbe senso, secondo Petrucci, disputare le gare in assenza di pubblico, patrimonio fondante del movimento cestistico italiano. Lo scudetto? Verosimilmente non sarà assegnato, così come saranno congelate promozioni e retrocessioni. L'ufficialità, dopo ulteriori consulti con l'ufficio legale della Federazione, potrebbe arrivare nel prossimo Consiglio Federale fissato per il 15 aprile. A questo punto nulla esclude eventuali tempi supplementari nei tribunali, soprattutto su iniziativa della Virtus Bologna che, fino alla sospensione della serie A, conduceva il campionato in testa alla classifica.