Un'emergenza che ha stravolto le abitudini di tutti, quella che l'umanità sta vivendo nella lotta contro il Coronavirus. Nessuno escluso, nemmeno il mondo dello sport che senza alcun preavviso ha dovuto premere il tasto pausa: persino i ragazzini delle scuole calcio hanno messo momentaneamente da parte il semplice desiderio di calciare per la prima volta un pallone. I più piccoli così come i più grandi della scuola calcio Cantera, contattano ogni giorno mister Carmelo Puglisi per sapere quando si potrà giocare di nuovo. Difficile dargli una risposta, quando nemmeno lui sa se si tornerà in campo prima di settembre: così, non solo il mister deve inventare storie per far sì che i piccoli calciatori smettano almeno di tirare palloni dentro casa, ma con i suoi collaboratori deve anche capire come affrontare le spese che una scuola calcio comporta senza entrate mensili. Dal calcio alla pallavolo, la storia non cambia. L’Etnapolis Catania ha dovuto fermarsi in un momento in cui i ragazzi erano in cerca di un equilibrio di squadra nel campionato di serie B. E dal momento che la FIPAV non ha ancora comunicato la chiusura definitiva della stagione, gli etnei continuano ad allenarsi in casa secondo le indicazioni dei tecnici. Difficile che si riparta secondo il presidente Natale Aiello, ma anche se si riprenderà a settembre con un nuovo campionato, i suoi si faranno certamente trovare pronti. Anche i ragazzi della Darwin Tech Mascalucia, che avevano appena intrapreso l’ultima delicata fase del campionato di serie A2 di pallamano maschile, non hanno più messo piede in campo dopo la trasferta a Noci. Assieme al preparatore atletico Nunzio Mineo continuano però ad allenarsi, mentre si attendono maggiori indicazioni da parte della FIGH in merito ad una possibile ripartenza. Il presidente Loria ha anche organizzato una videoconferenza con tutte le società impegnate nei campionati di serie A1 e A2, annunciando provvedimenti atti a sostenere (anche economicamente) tutto il movimento pallamano nella prossima stagione. Inoltre, qualora i campionati riprendessero, verranno riviste le formule per l’assegnazione di scudetti, promozioni e retrocessioni ma, nel caso di uno stop definitivo, verranno semplicemente cristallizzate le classifiche. Per la pallanuoto, lo stop è ancora più difficile da gestire. La Brizz Nuoto, che già nelle prime giornate aveva ottenuto ottimi risultati, ha messo da parte le calottine per proseguire l'allenamento in casa con un programma specifico. In vista di una possibile ripresa? La FIN non ha ancora comunicato nulla a riguardo, e i capitani di tutte le squadre hanno fatto fronte comune e hanno scritto una lettera al presidente Paolo Barelli, chiedendo di non decidere adesso la chiusura della stagione. Significherebbe sacrificare mesi e mesi di duro lavoro, nell’attesa di ricominciare il campionato tra un anno, a gennaio 2021. La chiusura definitiva della stagione è invece confermata nel mondo del basket, dove la Federazione Italiana Pallacanestro ha già preso una decisione irremovibile: i campionati sono stati cristallizzati, e non verranno decretate promozioni e retrocessioni. Insomma, la stagione 2019/2020 è come se non fosse mai partita. Nonostante ciò, lo Sport Club Gravina del presidente De Fino continua il suo programma di allenamento in video e segue una dieta comune, mantenendo la forma fisica in vista del prossimo campionato che dovrebbero prendere il via ad ottobre. Non importa dunque se le squadre stavano lottando per il gradino più alto del podio o per la salvezza: fermarsi era un atto di responsabilità, e tutti stanno affrontando questo delicato momento come meglio possono.