Dopo un sopralluogo all’ospedale San Marco di Catania, insieme all'assessore alla Salute Ruggero Razza, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato alla decisione di tenere chiusi la domenica i supermercati siciliani. Il provvedimento in merito alla chiusura degli esercizi commerciali emanato dal presidente del consiglio non prevederebbe infatti la chiusura domenicale dei supermercati ma sfruttando lo statuto speciale della Regione il presidente Musumeci ha deciso di andare oltre il decreto nazionale. "È un provvedimento duro, sofferto ma anche meditato" ha voluto spiegare il governatore ai tanti cittadini costretti a fare la fila davanti ai negozi di generi alimentari. "Domenica scorsa nei supermercati c'era troppa gente assembrata in una condotta irresponsabile" ha affermato, preoccupato, Musumeci. Tanti infatti nei giorni scorsi i video circolati sul web che non hanno dato una bella testimonianza della condotta dei siciliani. Le immagini di file chilometriche e gruppetti scomposti di persone, per strada e davanti ai negozi hanno fatto purtroppo il giro del mondo. "La spesa si può fare per sei giorni alla settimana e poi anche i lavoratori dei supermercati hanno diritto a fermarsi almeno un giorno, anche loro sono in trincea e sovraesposti", ha continuato Musumeci, "facciamo qualche sacrificio adesso, per evitare nel futuro di farne altri, più pesanti". C'è anche, chi, purtroppo si è approfittato della situazione di emergenza per arrotondare i prezzi su molti prodotti di prima necessità. Da settimane infatti, nell'isola sono evidentemente aumentati i prezzi di alcool, candeggina e disinfettanti, ma anche di frutta, verdura e ortaggi. Se la linea dura risulta indispensabile per contenere il caos e la preoccupazione generati dall'emergenza forse sarebbe il caso di attuare la stessa linea anche su chi sopra all'emergenza sta speculando...