Ma è mai possibile che a tre setiimane dall'inizio dell'emergenza coronavirus, le mascherine siano ancora introvabili? A Catania mancano le mascherine per il settore sanitario e così medici e infermieri vengono messi in ferie d'ufficio. Incredibile ma vero. imile il discorso al Policlinico di Catania, ospedale di riferimento per l'emergenza coronavirus. Una decisione in controtendenza con il decreto ministeriale del 9 marzo che sospendeva i congedi ordinari per tutto il personale sanitario per far fronte all'epidemia. E' una delle conseguenze della carenza di dispositivi di protezione individuale, che dalla Protezione civile nazionale arrivano con il contagocce. . Il provvedimento a firma del direttore sanitario Antonio Lazzara e del direttore generale del Policlinico Giampiero Bonaccorsi è stato diffuso in serata ed è indirizzato a tutti i primari e i direttori di dipartimento. “Allo stato attuale – recita il comunciato – al fine di contingentare il personale della dirigenza e del comparto, preservandolo dalla possibilità di contagio e tenuto conto della insufficiente disponibilità di dispositivi di protezione individuale, possono essere autorizzati i congedi ordinari d'ufficio”. Ferie per un massimo di tre giorni, eventualmente rinnovabili. In ogni caso i congedi sono revocabili in caso di emergenza e il dipendente comunque deve essere reperibile. Il provvedimento modifica in parte quello del 10 marzo, in cui il Policlinico aveva recepito la direttiva ministero che revocava le ferie per tutto il personale medico e del comparto. Al San Marco di Catania in cardiologia (ospedale ritenuto centro di riferimento per la Sicilia Orientale), non ci sono più mascherine professionali. Il primario il dott. Ruggero Romano, ha persino lanciato un appello sui social per reperire mascherine professionali: "Se qualcuno ha delle scorte, per favore, ci venga incontro, siamo in emergenza assoluta...".