Si concluderà oggi, 15 marzo, il Consiglio dei ministri straordinario per l’approvazione del decreto con le misure economiche per far fronte all'emergenza Coronavirus. Il pacchetto in discussione previsto inizialmente di circa 4 miliardi, raddoppiato poi a 7,5 miliardi, potrebbe alla fine arrivare a 15 miliardi. Sul fronte fisco, si lavora allo stop delle scadenze fiscali a partire da quella del 16 marzo, e di tutte le attività dell’Agenzia delle Entrate. Sospesi anche gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dalle ritenute alla fonte che scadono tra l’8 marzo e il 31 maggio. Stop anche al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria sia per imprese e professionisti fino al 31 marzo, sia per quelli dovuti dai datori di lavoro domestico fino al 31 maggio. Restando nel mondo del lavoro, imprese e aziende potranno beneficiare di mutui a tasso zero fino a 15 anni per estinguere debiti bancari. Per i lavoratori dipendenti è, invece, prevista l’estensione a tutti della Cassa integrazione in deroga, compresi i soci di cooperative, i dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e del terzo settore, prevedendo anche il potenziamento del Fondo di integrazione salariale. Per chi, invece, non può ricorrere alla Cassa integrazione in deroga, potrebbe fruire del sussidio di disoccupazione. Previsti anche 4 miliardi circa per rafforzare gli ammortizzatori sociali. Benefici anche per lavoratori autonomi e liberi professionisti, a cui saranno destinati bonus mensili per far fronte all’emergenza economica. Poi c’è il capitolo scuola-lavoro. Due, al momento, le opzioni sul tavolo per le famiglie: congedo parentale per 12 giorni per i genitori con figli a casa oppure, in alternativa, voucher da 600 euro per chi assume babysitter. Somma che andrebbe ad aumentare per il personale infermieristico. Non solo. Firmato anche il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Accordo tra governo, sindacati e associazioni di categoria sulla gestione dell’emergenza Coronavirus nelle aziende e sulla sicurezza e la salute dei lavoratori. Al tavolo Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confapi e Confartigianato. Obiettivo del protocollo è coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. Chi non potrà adeguarsi subito all’emergenza Coronavirus chiuderà per qualche giorno, gli altri no. Ai lavoratori degli stabilimenti di tutta Italia sarà fornito già nelle prossime ore un kit per la sicurezza: dalla mascherine ai guanti, tutto gratuitamente. Fonte foto: governo.it