Cresce la paura per migliaia di italiani all’estero di fronte all’emergenza coronavirus. Il virus Covid-19 ormai non sta risparmiando nessun paese, ma al momento solo l’Italia ha preso delle misure per contenerne e limitarne la diffusione mentre i maggiori paesi del continente europeo continuano ad aggirare e sottovalutare il problema. La Gran Bretagna nelle ultime ore ha fatto sapere che non farà nulla per fermare il virus in quanto le misure da adottare sarebbero inutili e controproducenti e dunque, che la vita continuerà come se niente fosse. Il discorso di Boris Johnson è stato chiaro: “abituatevi all’idea di perdere i vostri cari" perché solo in questo modo, secondo il governo britannico, la popolazione potrà sviluppare gli anticorpi e il COvid-19 non sarà più un problema. Dunque le scuole continueranno a rimanere aperte così come i supermercati. Un atteggiamento che di certo non rassicura gli italiani presenti a Londra e non solo, ad oggi costretti ad andare a scuola e a lavoro ma sempre più preoccupati dai numeri in costante aumento, dal contagio e dalla superficialità del governo sempre più deciso nel puntare sullo sviluppo dell’immunità di gregge per limitare i danni al minimo. Situazione analoga anche in Francia. Nonostante Macron abbia affermato che l’emergenza coronavirus sia l’emergenza sanitaria più grave negli ultimi 100 anni, il governo francese ha stabilito la chiusura delle scuole e delle università a partire solo da lunedì, ha invitato le persone sopra i 70 a rimanere a casa mentre ha confermato le elezioni comunali in programma il 15 e 22 marzo. Di fronte dunque all’aumento dei contagi che ogni giorno registra numeri sempre più in crescita, attualmente è tanta la paura per gli italiani in Francia che, con uno sguardo rivolto a quanto sta accadendo in Italia, continuano a svolgere le proprie attività lavorative senza alcuna limitazione o precauzione, dal momento che non è stata emessa nessuna disposizione nei loro confronti. La Germania invece sembra essere più realista di fronte a questa minaccia dal momento che registra già più di 2 mila casi. Angela Merkel infatti è sembrata disposta ad attuare misure di contenimento per rallentare l’epidemia ma la preoccupazione degli italiani a Berlino è sempre alta. Al momento le scuole e gli asili sono chiusi in 10 dei 16 Lander del paese, chiusi anche teatri, cinema sia grandi che piccoli, mentre il campionato di calcio è stato sospeso. Sembra dunque che, anche se molto lentamente, qualcosa si stia iniziando a muovere. Chiedono di essere tutelati invece i frontalieri di confine che hanno fatto un appello al presidente del consiglio Giuseppe Conte per chiedere che le misure oltre confine siano pari a quelle adottate in Italia. Molti invece temono la chiusura delle frontiere almeno per i lavoratori impegnati in attività meno indispensabili.