Marco Falcone non ci sta. Parla e s'arrabbia di brutto urgente
perché ama questa terra e ritiene
lanciare un appello da amministratore siciliano. "Gli enormi sacrifici che gli italiani hanno accettato di compiere per fermare il coronavirus, rischiano di essere vanificati dalle zone d’ombra del Decreto #iorestoacasa come il mancato blocco dei treni. Nelle ultime ore, infatti, sembra che sia ripreso il flusso di viaggiatori che lasciano le regioni del Nord per raggiungere via rotaia il Mezzogiorno, un’emorragia che richiede divieti ancora più stringenti da Roma». Parole chiare quelle dell'assessore regionale alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone. Che aggiunge: "Lanciamo per questo un appello al Governo nazionale: si blocchino in giornata i treni per il Sud per chiudere così potenziali linee di contagio e garantire la tutela della salutedella popolazione, dal personale viaggiante fino ai cittadini delle Regioni dove ancora il virus sembrerebbe darci il tempo di issare un argine. Da ieri in Sicilia - ricorda Falcone - il Governo Musumeci ha dimezzato le corse degli autobus pubblici e privati e delle navi traghetto, sospendendo le linee non essenziali. Non escludiamo, per quanto di nostra competenza, un’ulteriore stretta". Parole chiare, improntate alla responsabilità.