I contagi aumentano quotidianamente e insieme a loro le misure restrittive per cercare di arrestare le infezioni da Coronavirus. La diocesi di Roma con un decreto ad hoc del vicario card. Angelo De Donatis - che tiene conto del Dpcm per l'emergenza Coronavirus - ha disposto la chiusura ai fedeli di tutte le chiese parrocchiali. La misura restrittiva vale almeno fino al 3 aprile. E Non si fa eccezione neanche per la domenica; la corretta distanza tra le persone non garantisce la sicurezza. Le Università Pontificie chiudono i portoni, i volontari Caritas favoriscono il cibo d’asporto, i parroci sospendono catechismo, ritiri e oratori. Le messe si possono seguire online o in tv, le comunioni e i battesimi sono rinviati a data da destinarsi, sospesi anche i corsi di preparazione al matrimonio. Insomma, Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri - entrato in vigore l’8 marzo - sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”. A Lourdes: il Santuario chiude parzialmente i battenti per il timore del contagio. In particolare è stato deciso di vietare l’ingresso nelle piscine ai fedeli dopo un provvedimento del governo. La direzione dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali ha deciso di rinviare le partenze di tutti i pellegrinaggi dell’associazione al 20 maggio 2020.E per quel che concerne i cimiteri? A seguito del DPC del 11/03/2020 è in vigore il divieto di accesso all'aree cimiteriali. Il decreto non consente la celebrazione di funzioni per evitare possibili assembramenti che possano potenzialmente permettere il contagio del coronavirus escludendo anche l'accompagnamento del feretro. Gli unici accessi consentiti sono quelli per attività inderogabili correlate alla gestione e sepoltura dei defunti. Alla sepoltura, potranno essere presenti solo i parenti più stretti in numero comunque limitato, fino al 3 aprile…