Così come già successo per la MotoGp, anche la Formula 1 si arrende al Coronavirus, impotente. Il Gran Premio di Melbourne è cancellato e slitta così l’avvio della stagione. Una decisione che giunge con evidente ritardo, dal momento che l’intero Circus aveva già raggiunto l’Australia e iniziato a prepararsi al grande debutto. La cancellazione del GP si è decisa nel corso di una lunga riunione tra i team principal e i rappresentanti di Fia, Fom e le autorità locali, ma quando ormai era inevitabile. Nel pomeriggio, un membro della McLaren è risultato positivo al tampone e, conseguentemente, la squadra britannica ha deciso di ritirarsi dalla gara mettendo in autoisolamento l’intero team: a comunicarlo alla Fia e alla F1 sono stati il CEO della McLaren Racing Zak Brown, e il team principal Andreas Seidl. Inoltre, altri quattro membri del team Haas si sono sottoposti agli opportuni controlli, che hanno però dato riscontri negativi. Ciò che maggiormente preoccupa, adesso, è chiaramente preservare la salute di tutti (addetti ai lavori e tifosi) e questa era l’unica decisione da prendere. Con il Covid-19 che oltrepassa i tornelli del Paddock, le squadre fanno dunque dietrofront e rimandano l’avvio della stagione ad una data più che incerta. Domenica 22 marzo è in calendario il GP di Sakhir, in Bahrain: proprio per contenere i contagi, quattro giorni fa si era già deciso di correrlo a porte chiuse. Ma con la quarantena della McLaren (inclusi i due piloti Carlos Sainz e Lando Norris) e la reale possibilità di contagio di centinaia di persone all’interno del Paddock, la probabilità che in Sakhir si correrà diventa irreale. Se così fosse, l’esordio della stagione 2020 slitterebbe ancora al 5 aprile, quando in Vietnam si correrà per la prima volta nella storia il GP di Hanoi. Anche questa tappa sembra però a rischio, dato il continuo evolversi della pandemia e le sempre maggiori restrizioni imposte dal paese. Si dovrà dunque attendere, non solo per sapere quali tappe del calendario verranno realmente mantenute (il GP di Cina è già stato rinviato), ma anche per l’avvio di stagione, uno dei più difficili nella storia della Formula 1. Fonte foto: automoto.it