Dopo la richiesta del Coni al Governo di sospendere tutti i campionati degli sport di squadra fino al 3 aprile per emergenza coronavirus, anche il calcio professionistico si avvia verso lo stop (domani sarà ratificato dal Consiglio Federale). E sarebbe ora, in realtà. Le società di Serie A, Serie B e Serie C da qualche settimana vivono infatti in un limbo dal quale vorrebbero uscire quanto prima. Stop o gare a porte chiuse? Allenamenti o isolamenti fiduciari? Restando dalle nostre parti, il Catania si sta allenando regolarmente al Village a porte chiuse, attenendosi rigorosamente alle norme igienico-sanitarie suggerite dalla FMSI, la federazione medici sportivi italiani, per evitare il contagio da coronavirus nello sport. A Torre del Grifo, insomma, non si beve dalla stessa borraccia, non si mangia nello spogliatoio e si evitano i contatti. Sospese anche le conferenze stampa pre e post gara, a tutela di giocatori, staff e organi di stampa. Domani i rossazzurri svolgeranno la prima seduta di allenamento settimanale dopo la vittoria per 1-0 a Bisceglie, ma si attendono notizie e chiarimenti, in merito sia alla decisione di oggi del Coni sia a quella a cui giungerà domani, martedì 10 marzo, il consiglio federale straordinario convocato dal presidente della Figc Gabriele Gravina. In caso di sospensione della Serie C, bisognerà capire se gli etnei potranno continuare ad allenarsi insieme a Torre del Grifo o se dovranno restare a casa in isolamento fiduciario. In questo caso staff tecnico e medici saranno pronti a redigere appositi programmi e tabelle per i singoli giocatori. Pare invece che nessun tampone sia stato fatto fin'ora. Fonte foto: calciocatania.it