Il calcio di Serie C al tempo del coronavirus? Intervistato da Tuttomercatoweb.com, Francesco Ghirelli ha parlato della possibile sospensione del campionato. Ecco le dichiarazioni del presidente della Lega Pro. «Ribadisco i concetti espressi in queste settimane. Noi più volte abbiamo detto che la salute è al primo posto e il calcio viene dietro, che non stiamo sottovalutando nulla, che non dobbiamo essere un moltiplicatore delle parure che stanno dilagando e che è un precisa catena di comando da rispettare: Governo, esperti scientifici e sanitari, CONI, FIGC e le varie leghe. Detto questo, è evidente che ora c’è una situazione critica soprattutto al nord Italia, che rende più difficoltosi anche gli spostamenti visto che le regioni chiedono maggior monitoraggio della situazione, quindi credo nel rispetto dell’ordinanza del Governo ci sarà un blocco di quindici giorni per cercare di limitare globalmente la diffusione del virus: se così sarà, credo che probabilmente si andrà alla sospensione del campionato. Bisogna governare questa situazione senza schemi fissi o pregiudizi. Noi, come Lega Pro, chiederemo ovviamente di utilizzare al massimo tutto il mese di giugno, poi affronteremo anche il problema relativo alle scadenze del 16: vogliamo allentare il problema finanziario, dando respiro ai club. Non dimentichiamoci che in Serie C i presidente dei club sono proprietari di imprese, che vanno tutelate. Stiamo poi cercando, in un momento duro come questo, di alleggerire anche l’emotività delle persone, dando loro la possibilità di svago almeno telematico: il canale interattivo per la visione delle partite rientra nell’ottica di funzione sociale che svolge la Serie C. E’ una funzione delicata, chiediamo interventi non per il calcio, ma per il calcio che fa bene al paese».