Bisogna ripartire dai numeri per fare il punto della situazione. Sono 6.387 i positivi al coronavirus in Italia, ma il bollettino di domenica pomeriggio della Protezione Civile parla anche di un incremento di 1.326 persone rispetto alle precedenti 24 ore. Un’impennata che ritroviamo anche tra le vittime: 366 in totale, 133 in 24 ore. Per questo motivo vengono prese delle decisioni, anche drastiche sul nostro stile di vita. L’Italia ha dunque più decessi della Corea del Sud, è seconda soltanto dietro la Cina. Nel nostro Paese, secondo i dati diffusi ieri sera dalla Protezione civile, il complessivo dei contagiati è dunque di 7.375 (compresi morti e guariti). I morti sono 366, mentre le persone guarite sono 622. Intanto si registrano nuove positività: altri 58 in Veneto (ora sono 744), 4 in Sardegna (19 i casi nell'isola). Salgono invece a 12 i decessi in Piemonte: nella notte sono morti due pazienti ricoverati all'ospedale di Vercelli e una donna di 72 all'ospedale di Chivasso (Torino). Numeri che spingono chiunque abbia un minimo di voce sulla ribalta nazionale (soprattutto personaggi pubblici, oltre che famosi cantanti), a ripetere un solo appello: "State a casa". E l'hashtag #iorestoacasa è ormai di tendenza da diverse ore sui social.