Ancora un colpo ben assestato contro la corruzione e le mazzette. La Procura di Messina diretta da Maurizio de Lucia, ha svelato l’imbroglio: stamani è scattato un blitz nei confronti di 11 persone, destinatari di una misura di arresti domiciliari fra gli altri sono un funzionario del Genio Civile di Messina e un dirigente del Genio Civile di Trapani; 14 gli indagati. Il funzionario trapanese avrebbe intascato mazzette dall’imprenditore messinese quando si trovò a fare il direttore dei lavori dell’appalto per il dragaggio del porto canale di Mazara del Vallo (progetto da 800 mila euro). ; le intercettazioni della polizia hanno registrato le tangenti in diretta, fra il gennaio e il novembre dell’anno scorso. Al dirigente del Genio Civile sarebbero stati offerti un soggiorno in albergo, una cena per i suoi amici e un contributo di 700 euro per acquistare un’auto d’epoca. Al centro dell’inchiesta, un imprenditore messinese, che invece è finito in carcere. Pure per un appalto bandito dal Comune di Messina, e un funzionario dell’amministrazione è ora ai domiciliari.
L'indagine prende il via la notte di Capodanno del 2019, quando la saracinesca di una tabaccheria del quartiere Camaro di Messina viene danneggiata con colpi di arma da fuoco. Una intimidazione, secondo gli inquirenti, a scopo di estorsione